I continui servizi di controllo del territorio primariamente dedicati alla sorveglianza di soggetti sottoposti a misure restrittive, predisposti dalla Compagnia CC di Andria in questi ultimi giorni d’agosto, continuano a sortire positivi risultati operativi.

In particolare, sono stati due soggetti, entrambi sottoposti agli arresti domiciliari, a finire nella fitta rete dei servizi di perlustrazione ed essere arrestati per evasione mentre un terzo, a seguito di accertate violazioni delle prescrizioni imposte dalla misura restrittiva, è finito in carcere.

Il primo ad essere arrestato per evasione dagli arresti domiciliari è stato T.M., 36enne del luogo, riconosciuto dai militari dell’Aliquota Radiomobile mentre, su via T. Campanella ad Andria, se ne andava tranquillamente a passeggio. Avvedutosi della presenza dei militari, T.M. ha anche tentato una breve fuga, del tutto inutile, ed è stato arrestato.

Ancora ad Andria, questa volta sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo a trovare B.M., 19enne, anche lui ristretto ai domiciliari, sul terrazzo di un palazzo di viale Nenni, per giunta con un telefono cellulare, vietato dalle prescrizioni cautelari, ed intento a fumare uno “spinello”. Per lui sono scattate le manette e la segnalazione alla Prefettura di Barletta-Andria-Trani quale consumatore di sostanza stupefacente.

A Barletta, invece, è stato tradotto dai domiciliari alla Casa Circondariale di Trani, P.A., barlettano cl. 72, colpito da un ordine di carcerazione pervenuto ai militari della Compagnia di Andria a seguito di una segnalazione all’Autorità Giudiziaria per violazione delle prescrizioni imposte dalla misura cautelare degli arresti domiciliari. In particolare, P.A., durante una perquisizione domiciliare eseguita dai Carabinieri del Nucleo Operativo, nonostante il divieto di comunicare con altre persone, è stato trovato in possesso di un P.C. portatile connesso alla rete internet.