Sono 13 sui 20 esaminati i punti risultati critici in Puglia secondo quanto emerso dalla fotografia sulla qualità delle acque regionali scattata con il monitoraggio dei biologi di Goletta Verde di Legambiente. Dieci campioni sono risultati “fortemente inquinati”, tre i punti “inquinati”. Sotto accusa ancora una volta foci dei fiumi e canali, che dimostrano le carenze depurative soprattutto dei comuni interni, ma anche scarichi non depurati adeguatamente da impianti di trattamento attivi.

Ancora criticità nella provincia di Barletta-Andria-Trani, dove tre campionamenti realizzati indicano la presenza di acque fortemente inquinate. Al momento del prelievo eseguito nel comune di Bisceglie, in località Torre Calderina, nei pressi dello scarico a mare del depuratore, l’acqua, risultata fortemente inquinata, era di colore marrone e ricoperta da abbondanti schiume, tutta l’area contraddistinta da un forte odore di fognatura e la costa in una situazione di evidente degrado. Parimenti a Margherita di Savoia, il campionamento realizzato alla foce dell’Ofanto indica che le acque sono fortemente inquinate. Nel comune di Trani, il campionamento effettuato presso lo scarico che insiste sotto l’arco nei pressi della Villa Comunale sul Lungomare Piazzale Chiarelli, riporta anche quest’anno valori di inquinamento microbiologico talmente alti da risultare non quantificabili. La situazione non migliora a Barletta dove le acque sono fortemente inquinate nella litoranea di Pontente dove è ubicata la foce del canale in direzione via Di Cuonzo.