«Da oggi il vincolo di maggioranza è subordinato alla condivisione preventiva di ogni singolo provvedimento politico e amministrativo». Il partito e il gruppo consiliare dei Conservatori e Riformisti, seconda forza politica della coalizione di centrodestra, all’indomani della formazione della Giunta “politica” hanno consegnato al Sindaco di Andria un documento condiviso dalla segreteria e sottoscritto dalla coordinatrice cittadina, Maria Teresa Forlano, e dai consiglieri comunali Giovanna Bruno, Davide Falcetta e Francesco Lullo.

«Nei frenetici giorni che hanno preceduto la formazione della Giunta “politica” – spiega l’on. Benedetto Fucci, deputato andriese di Co.R. – avevamo sollevato alcune questioni di carattere esclusivamente politico: il rispetto “in toto” del documento sottoscritto da tutte le forze della maggioranza nel luglio 2015 e la mancata consultazione delle stesse forze da parte del Sindaco circa l’attribuzione degli assessorati e delle relative deleghe. Mai (e sottolineo con forza: mai!) i Conservatori e Riformisti hanno avanzato questioni di poltrone. Ma ci sembra una grave mancanza di rispetto nei confronti dei nostri elettori aver dovuto apprendere dalla stampa i nomi dei nuovi assessori e le deleghe loro attribuite».

«Nella bagarre che si è scatenata per diverse settimane per il varo della Giunta “politica” – si legge in una nota dei Co.R. –  i Conservatori e Riformisti di Andria hanno mantenuto un atteggiamento ispirato alla massima fiducia nell’operato del Sindaco, senza ricevere in cambio la stessa correttezza sia dallo stesso Primo cittadino e sia dalle altre componenti della maggioranza, che nel frattempo si sono andati organizzando in gruppi più o meno ristretti per riempire di nomi le caselle assessorili o, addirittura, per scegliere le stanze dei nuovi assessori.

La posizione dei Conservatori e Riformisti, invece, è rimasta sempre la stessa e l’assessore designato non è mai cambiato. Il Sindaco, invece, dopo aver bocciato una identica iniziativa condotta alla luce del sole (con tanto di documento sottoscritto da tutti gli attori coinvolti e portato a conoscenza della città attraverso i media locali), ha avvallato una specie di accordo “federativo” sottobanco che ha modificato gli equilibri».

«Su questo e solo su questo – aggiunge l’on. Fucci – abbiamo dapprima chiesto chiarimenti e poi il ripristino di quanto stabilito negli accordi di un anno fa. Ma è evidente che per il Sindaco esistano interlocutori privilegiati e che nei confronti dei Conservatori e Riformisti sia in atto una discriminazione tesa a delegittimarne l’azione politica. Ma, piaccia o no al Sindaco e ai suoi “consiglieri”, i Conservatori e Riformisti adesso rappresentano la seconda forza della maggioranza e non intendono farsi mettere nell’angolo da nessuno. Da oggi, pertanto, con la responsabilità e con la serietà che ci contraddistinguono, il partito e il gruppo consiliare sono pronti e decisi ad assumere determinazioni differenti, riservandosi il diritto di valutare di volta in volta ogni singolo provvedimento sottoposto all’esame del Consiglio comunale o adottato dall’Esecutivo”.