«Nel disperato tentativo di partorire il bilancio di previsione 2016, il sindaco di Andria Nicola Giorgino si affida ancora agli aumenti di IMU, TASI e TARI, confermandoli nonostante l’attesa sul pronunciamento del TAR, in bilico già dal 2015. Se dovessero cadere sotto la scure del Tribunale Amministrativo, questi aumenti delle tasse, che già il Ministero dell’Economia aveva chiesto di annullare, provocherebbero un rovinoso effetto domino dal bilancio 2015 a quello del 2016, mandando il Comune alla deriva con buona pace di tutti coloro che attendono ancora di essere pagati. Ma non sembra essere questa la preoccupazione prioritaria del Sindaco. Possiamo sperare che sia la problematica ambientale?».

Così scrivono, in una nota, i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, sottolineando perplessità sulla gestione delle tasse che gravano sui cittadini andriesi, e chiedendosi quali siano le reali preoccupazioni del Sindaco Giorgino.

«Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto la nostra città sul tema dei rifiuti iniziano a giungere a sentenza, anche se il Sindaco sembra più attento ad assicurare agli altri sindaci dell’OGA circa l’iter che dovrebbe portare al conferimento di altre 100mila tonnellate nella discarica andriese di San Nicola la Guardia. In questo modo, il sito potrà essere utilizzato dai comuni dell’OGA per altri 18 mesi. Magari possiamo sperare che il Sindaco spenda qualche parola, magari anche una iniziativa, rispetto alla recente notizia da noi riportata a proposito di una bozza di relazione della Regione Puglia che sottolinea, in merito alla mortalità generale per tumori, che “vanno segnalate le province di Foggia e BAT, dove invece i valori provinciali si collocano al di sopra sia del dato regionale che di quello nazionale”.

Forse no, neanche queste sembrano le preoccupazioni prioritarie del Sindaco. La “telenovela” sull’avvicendamento degli assessori è più quotata fra i pensieri del tecnico-politico Giorgino. In questo ennesimo giro di giostra, escono tutti i tecnici a parte uno, entrano i politici grazie ad uno. La carota dell’incarico assessorile servirà ad accettare il bastone del voto sul bilancio? Servirà a far trottare il cavallo del Consiglio fino a giugno?

Magari convincerà la maggioranza anche a votare un bilancio con nuovi sacrifici per i cittadini andriesi, che non ne possono più. Nel saloon di Palazzo di Città, i tecnici sono quasi tutti sotto il tacco e lo sperone, colpiti alle spalle dai politici in questo spaghetti-western di poltrone. Ora sono pronti ad un altro giro di birre a spese del locale. Fateci solo un piacere: non sparate sul pianista».