Una favola per adulti, un apologo morale sulla genesi dell’intolleranza: “La Bestia!” Questo il romanzo di Beppe Lopez presentato sabato 13 marzo alla Libreria 2000. Una favola che analizza le origini dell’odio per il “diverso”, servendosi di una storia ambientata simbolicamente in un medioevo fantastico, che offre alla lettura diversi spunti di riflessione sull’eterno incontro/scontro con lo straniero. Il romanzo propone anche elementi per comprendere le difficoltà del proprio rapporto con l’altro e con se stessi.

«E’ una favola perché ha un insegnamento e un’allegoria di simboli. Credo sia una romanzo di facile lettura perché c’è della fantasy, ci sono medaglioni simbolici, passaggi segreti, e tutta una successione di storie generazionali. La sostanza è questa storia del rapporto con l’altro, e anche un qualcosa per vivere meglio oggi. Il romanzo è ambientato in un medioevo ideale, non è specificato né il territorio né l’epoca e, proprio per questo, è molto attuale. Quindi c’è il rapporto con l’altro e anche il rapporto con se stessi, anche perché viene fuori dal libro che avere un rapporto con l’altro viene dopo la necessità di avere un rapporto con se stessi. Solo dopo aver accettato la propria complessità, tu puoi accettare la complessità dell’altro, quindi una cosa abbastanza semplice ma proprio per questo difficile».

L’incontro è stato moderato dal giornalista Vittorio Massaro, con l’intervento del direttore della casa accoglienza “Santa Maria Goretti”, don Geremia Acri.