«Dio ti ama così come sei, e viene per togliere ogni maschera dal volto dell’uomo». Questo uno dei temi principali che ha caratterizzato l’appuntamento di mercoledì sera con “Attacca la Spina”, il gruppo di missione giovani diocesana, in una serata aperta a tutti i giovani e adulti andriesi all’insegna della preghiera gioiosa e della riflessione personale.

Due i momenti. Alle 21 in Piazza G. Toniolo, già largo Fravina, è stato messo in scena un “Mimo”, preparato da alcuni giovani, con l’intento di avvicinare tutti i ragazzi che frequentano la zona per annunciare loro la propria testimonianza dell’incontro con Dio. Uno spettacolo realizzato con una serie di maschere poste sui volti che alla fine sono state lanciate in aria, nel segno dell’uomo che si libera da ogni falsità e pone luce sulle proprie tenebre grazie all’amore scaturito dall’incontro con la propria fede.

Successivamente in Cattedrale è stata celebrata la “Messa Rock”. Una Messa caratterizzata da canti gioiosi, animazione, una band live, e l’entusiasmo contagioso dei giovani missionari di “Attacca la Spina” che hanno accompagnato tutta celebrazione con grande spirito di festa. Il momento è stato presieduto da don Gianni Castorani, proveniente dalla Scuola Internazionale di Preghiera e di Evangelizzazione di Firenze “Sentinelle del mattino di Pasqua” , e don Claudio Stillavato. Nella sua omelia Don Gianni Castorani ha sottolineato l’importanza di «rendere grazie a Dio per il dono della vita», e ha invitato ad «aprire le porte al Suo amore perché la Sua misericordia ci attende».

Durante la celebrazione diversi sacerdoti erano a disposizione della comunità per le confessioni, per chiunque fosse in cerca del perdono dal peccato. Particolarmente significativo il gesto simbolico dell’apertura della Porta Santa della Cattedrale, accompagnato da un momento molto forte che ha visto tutti i presenti annunciare a gran voce il mistero della resurrezione di Cristo. Una scelta per testimoniare la propria fede anche oltre le mura della Cattedrale.