Crea tanto, subisce poco e segna con cinismo tre reti già nel primo tempo. A Rieti, contro il fanalino di coda Lupa Castelli Romani, la squadra azzurra trova in un sol colpo la via del gol ed i tre punti dopo sei gare di digiuno totale di segnature e due sconfitte consecutive che ne hanno minato la tranquillità. La squadra di D’Angelo trova già, dopo 9 minuti di gioco, il gol che apre le danze: Bangoura, al suo esordio dal primo minuto, schierato in campo a sinistra nell’ormai classico 3-5-2 andriese, raccoglie una corta respinta della difesa di casa dopo una bella giocata di Grandolfo sventata da Caio Secco, e batte l’estremo difensore romano con un sinistro sporco. E’ 0 a 1. Il tandem d’attacco voluto dal tecnico andriese è De Vena-Grandolfo, tandem sempre in movimento che, difatto, apre gli spazi giusti alla squadra andriese. Piove sul bagnato per la Lupa Castelli Romani che, invece, perde già al quarto d’ora il senegalese Ndiaye con Ricamato al suo posto per una formazione di Di Franco mai effettivamente pericolosa nella prima frazione di gioco.

Al 24′ è De Vena a spaventare Caio Secco con un tiro nel cuore dell’aria di rigore alto. Mentre Morbidelli due minuti dopo calcia di sinistro e Poluzzi si distende per evitare pericoli più grandi. Ma la squadra ospite non punge e la cinica Fidelis colpisce con la seconda marcatura: terzo corner del match azzurro e palla per Tartaglia che sul primo palo beffa la retroguardia laziale. Tre soli minuti e la Fidelis si riaffaccia dalle parti di Caio Secco con una bella azione di Grandolfo e la sfera a lato di un soffio. 41 minuti di gioco, poi, ed arriva anche il tris azzurro grazie ad una rete fortunosa e caparbia di Piccinni: il centrocampista azzurro è ben imbeccato in piena area di rigore e, dopo la prima conclusione ravvicinata parata d’istinto da Caio Secco, giunge il tiro decisivo in caduta a porta vuota. Un solo minuto ed arriva la prima vera occasione del match per la Lupa: Gurma colpisce di testa un invitante cross da sinistra ma la sfera è a lato di poco.

Dagli spogliatoi torna in campo una Lupa più determinata ed il primo pericolo arriva proprio dai padroni di casa: 10 minuti di gioco e Gurma stacca di testa ma la sfera è a lato di poco. La Fidelis prova a controllare forte del triplo vantaggio ed allora i padroni di casa, nonostante una manovra macchinosa, provano a riaprire il match: 17′ ed è Rosato che in caduta calcia a rete con Poluzzi abile a deviare in angolo. Dal corner parte il contropiede azzurro con Grandolfo lanciato a rete solitario ma la conclusione è sventata dall’ottimo intervento di Caio Secco. La palla resta, tuttavia, nei piedi dei padroni di casa di Di Franco anche se la pressione resta sterile e poco incisiva. Prima Carta e poi Rossetti provano al 38′ a spaventare Poluzzi che si disimpegna perfettamente nella prima occasione e controlla solo la sfera nella seconda. I ritmi si abbassano ancor di più ed i tre punti pendono dalla parte della Fidelis che torna al successo dopo ben sette giornate e raggiunge quota 28 in classifica in attesa di tornare domenica prossima al “Degli Ulivi” contro l’Akragas per un altro scontro decisivo in chiave salvezza.