«La notizia della prima procedura di ablazione transcatetere di Tachicardia Parossistica Sopraventricolare eseguita nell’ospedale Bonomo di Andria conferma come il nostro ospedale abbia professionalità eccellenti che vanno tutelate ed incentivate a restare. Ma il Presidente-assessore alla Sanità Michele Emiliano purtroppo continua e non ascoltarmi e a lasciare la struttura in stato di abbandono». Lo dichiara la consigliera del M5S Grazia Di Bari, che da tempo chiede a Emiliano interventi per garantire il buon funzionamento del nosocomio.

«Abbiamo ascensori che spesso non funzionano spiega la pentastellata – il terzo e sesto piano abbandonati e il laboratorio di analisi da rifare. Avremmo dovuto avere tutti i reparti di un ospedale di secondo livello, invece nella realtà registriamo una lenta emorragia di dotazioni che vanno via. Si parla di profilo della salute, dunque si dovrebbe investire in prevenzione in modo tale da scoprire per tempo alcune malattie, riuscendo a salvare vite. Ma tutto questo passa in secondo piano per Emiliano – incalza Di Bari – quasi come se non fosse di suo interesse, come accaduto anche quando ha disegnato la nuova rete unica di emergenza-urgenza, lasciando la nostra provincia senza centrale operativa. In pratica la Bat per il 118 sarà divisa a metà, una parte farà capo alla provincia di Bari, l’altra a Foggia. lnvece di limitarsi a fare i complimenti sui social a chi ha eseguito l’intervento, Emiliano deve mettere in condizione gli operatori sanitari di svolgere al meglio il proprio lavoro. Per una volta gli diamo ragione: dottori, infermieri e tutto il personale ospedaliero, sono bravi davvero, chi non fa quello che deve è lui. Per mantenere quelle eccellenze, serve dare alla Provincia Bat i previsti reparti di un ospedale di secondo livello, in attesa del tanto decantato nuovo ospedale. Il tempo delle parole è finito».