Circa 1300 scatole di cartone, unite e modellate dalla sapiente e paziente opera di 50 tra studenti ed ospiti della comunità Migrantesliberi di Andria sotto l’attenta direzione di Olivier Grossetête e del suo team, per un laboratorio di scultura che permetterà la ricostruzione di Castel del Monte in Piazza Catuma a partire sin da venerdì prossimo.

Il laboratorio diretto da Olivier Grossetête, artista 42enne di Marsiglia, nasce all’interno della 22^ edizione del Castel del Mondi di Andria. Laboratorio diviso in due parti: si è cominciato all’interno dell’Istituto Tecnico “Lotti” di Andria con la preparazione delle scatole di cartone attraverso un lavoro minuzioso di taglio ed assemblaggio proprio con l’ausilio degli studenti delle classi seconde e quarte. Poi si proseguirà in Piazza Catuma, come detto, a partire da venerdì e per due giorni con la costruzione vera e propria della struttura alta più di 10 metri e fatta con più di una tonnellata di cartone.

Olivier Grossetête è una delle belle ed importanti novità di questa edizione del Festival Castel dei Mondi. Per lo scultore francese gli ultimi 15 anni sono stati dedicati proprio a realizzare nel mondo decine e decine di megastrutture monumentali partecipate utilizzando solo cartone, nastro adesivo e la manodopera dei volontari e del pubblico che segue le sue installazioni. Costruzioni pensate dall’artista per esser fatte prorio dal pubblico, con all’interno la gioia di costruire qualcosa insieme, qualcosa però di effimero, perché poi la struttura sarà completamente distrutta.

L’edificio finale si monterà, a partire da venerdì, tutti insieme ed in più fasi, a partire dalla parte superiore, che viene poi sollevata e poggiata sulle basi: un vero lavoro di squadra. La fase successiva, come detto è quella dell’abbattimento: la struttura non dura nel tempo, ma viene distrutta dallo stesso pubblico, che la farà poi cadere nella giornata di domenica. Un progetto che punta tanto anche sull’integrazione, come detto, grazie all’apporto degli ospiti della Comunità MigrantesLiberi che hanno voluto mettersi in gioco in uno spazio comune e di lavoro fianco a fianco.