Si temono oltre 2mila sfollati ma soprattutto si temono nuove scosse. E’ ufficialmente riconosciuto come uno sciame sismico quello che sta colpendo il centro sud Italia sin dalla vigilia di Ferragosto ed in particolare il Molise con epicentro tra Montecilfone e Larino. Diverse le scosse di magnitudo importante tra cui quella di ieri sera, la più forte sino a questo momento, di 5,2 alle 20,19 seguita da una seconda violenta scossa di 4,5 di magnitudo alle 22,22. Dal 14 agosto sono ben 106 gli eventi localizzati a partire dal 14 agosto, aperti attorno a mezzanotte di quel giorno, da una scossa di magnitudo 4,7. Come comunicato anche dall’INGV, la situazione resta delicata e va seguita con la massima attenzione perché le informazioni sismotettoniche dell’area sono molto scarse.

Notte in automobile per molte famiglie in provincia di Campobasso con le scosse avvertite non solo in Molise ma anche in Abruzzo, in Campania, particolarmente in Puglia e nel basso Lazio. Un paio i feriti registrati a causa di cornicioni staccatisi dalle abitazioni, ma diverse ed importanti le lesioni agli edifici tra Guglionesi, Acquaviva, Larino, Palata e Montecilfone. Sono in corso proprio le verifiche da parte dei tecnici, assieme ai Vigili del Fuoco nei comuni più colpiti per capire l’entità dei danni. Chiuso stamane un tratto della statale 647 Bifernina, in particolare il viadotto sull’invaso artificiale della diga del Liscione nella zona di Guardialfiera dove sono in corso proprio verifiche su alcuni viadotti che avrebbero mostrato leggere anomalie dopo le scosse di terremoto. La decisione è stata presa nella notte proprio per consentire verifiche strutturali sul ponte, lungo circa 4,5 km. I collegamenti da Campobasso a Termoli sono possibili attraverso la Ss 87.

Partenza immediata di alcune squadre operative dalla Puglia, ed in particolare da Bari e da Foggia, questa notte dei Vigili del Fuoco. Allerta lanciato anche dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile alle varie sale operative degli enti di volontariato. Già sul posto i nuclei di valutazione delle Misericordie d’Italia con volontari giunti dalla Puglia e dal Molise per valutare l’attivazione di misure più importanti di assistenza alla popolazione. Bisognerà attendere ancora alcune ore per capire l’entità dei danni ed il numero dei possibili sfollati da accogliere in strutture mobili. A Guglionesi, nel frattempo, è già stato anche allestito un campo base dei vigili del fuoco. In arrivo numerosi altri volontari proprio dalla Puglia.