Sono 868 i giorni di ritardo per la consegna dei lavori delle nuove aule del Liceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria e nella giornata odierna si è riunito il collegio dei docenti che ha ratificato la promozione di una petizione per giungere all’immediata ripresa e alla conclusione dei lavori di
ampliamento della sede di via Cinzio Violante.

«La vicenda ha assunto connotazioni paradossali, tali da indurre ad una condizione di profondo sconcerto, frustrazione e rabbia, poiché, dopo quasi cinquant’anni, sembrava che si fosse giunti, nell’ottobre del 2016, ad un passo dalla consegna delle tanto agognate aule – scrivono dal “Nuzzi”. Da quasi quindici mesi, invece, i lavori sono fermi e la recente determinazione dirigenziale della Provincia (n° 1473 del 22/12/2017) sembra preludere all’inizio di una vertenza legale, probabile anticamera dell’ennesima opera pubblica italiana incompiuta.

I docenti di questo Liceo si rivolgono alle Autorità competenti ed alla cittadinanza chiedendo solidarietà per uscire da una situazione che non giova a nessuno. Come insegnanti noi lamentiamo il danno al diritto allo studio ed all’efficienza del servizio che deriva dalla sostanziale impossibilità di programmare iniziative di sviluppo a beneficio della comunità locale: in tal senso ci lascia perplessi ed amareggiati l’assenza di sinergia fra le Istituzioni, che paiono totalmente indifferenti alle esigenze di crescita culturale dei giovani, delle famiglie e del territorio. In ogni caso, i docenti, prima di essere insegnanti, sono cittadini e ritengono dunque opportuno, per la formazione degli studenti, mettere in chiaro il proprio punto di vista di fronte a questo scempio, che potrebbe diventare ancora più grave se l’opera in costruzione fosse abbandonata e, forse, divenisse una causa di degrado e di pericolo, perché adiacente ad un luogo pubblico, frequentato da giovani e adolescenti.

Un appalto di opera pubblica che si trascina da anni, con ritardi sui tempi di completamento previsti, inammissibili in qualunque Paese civile, rientra appieno nella patologia della gestione della cosa pubblica. Di fronte a questa vicenda, è il caso di rammentare che tanto i funzionari quanto i politici che amministrano la Provincia hanno il preciso compito di gestire e disporre del denaro pubblico con l’accortezza, la trasparenza ed il rispetto delle regole che i cittadini, peraltro contribuenti, si aspettano. Il compito degli amministratori è porsi al servizio della comunità e non è tollerabile un ribaltamento dei ruoli.

In nome dei Principi fondamentali della Carta Costituzionale italiana, il Collegio dei docenti del Liceo Scientifico “Riccardo Nuzzi” di Andria, chiede a tutti i cittadini di firmare la presente petizione per giungere quanto prima alla conclusione dei lavori di ampliamento della sede di via Cinzio Violante».