Il raddoppio sulla tratta ferroviaria “Corato-Andria” con l’installazione del sistema di sicurezza controllo marcia treno, vedrà la luce nel 2019. Entro fine 2018, invece, dovrebbe esser attivato anche il secondo binario sulla tratta Corato-Ruvo con l’attrezzaggio della stazione di Corato con il nuovo apparato centrale computerizzato multistazione. Sono i tempi dettati dall’assessore regionale ai trasporti Antonio Nuziante, che ieri, durante il consiglio regionale, ha risposto sulla situazione trasporti in Puglia ed in particolare sulla sicurezza del trasporto ferroviario. La relazione dell’assessore Nunziante ha preso il via proprio con il riferimento alla tragedia del 12 luglio 2016 ed alle vittime dell’incidente, che hanno determinato un cambiamento epocale nella storia trasportistica non solo della Regione Puglia, ma anche dell’intero Paese.

Ad oggi per la programmazione dei fondi strutturali del ciclo 2007-2013 circa 83 milioni, tutti impegnati per la sicurezza, e di quello in corso 2014-2020 con ulteriori 171 milioni, cominciano a dare i primi frutti. Proprio sulla linea Bari-Barletta l’intervento di raddoppio dei binari è stato completato fino a Corato e il sistema di controllo marcia treno, cosiddetto SCMT, è stato completato ed è in esercizio fino a Ruvo. Entro il 2018 le velocità commerciali e il regime di circolazione della linea ritornerà alla normalità almeno fino a Corato, mentre il raddoppio sulla Corato-Andria vedrà la luce, come detto, nel 2019.

I lavori riguardanti l’intervento raddoppio della tratta Ruvo-Corato della linea ferroviaria Bari-Barletta, con importo complessivo pari a 31 milioni di euro, risultano conclusi per quanto attiene alle opere strettamente ferroviarie, cioè le opere civili, armamento e trazione elettrica. «Tuttavia – ha precisato Nunziante – l’apertura alla libera circolazione non può ancora aver luogo in quanto, a seguito dell’entrata in vigore del decreto ministeriale n. 58/2016, il progetto degli impianti di segnalamento e di sicurezza del servizio dovrà essere prima sottoposto a verifica da parte dell’Agenzia nazionale della sicurezza».

La  Ferrotramviaria, nel contempo, sta predisponendo il bando per l’avvio dei lavori di attrezzaggio tecnologico di entrambi i binari con blocco automatico MGRC, sistema di controllo marcia treno e attrezzaggio della stazione di Corato con il nuovo apparato di sicurezza. L’apertura all’esercizio dell’intera opera è stimata entro il 31 dicembre 2018.

Lo stesso Nunziante ha poi spiegato che con i fondi disponibili, la Regione ha già finanziato interventi di messa in sicurezza ferroviaria in specifiche tratte per un importo complessivo di oltre 72 milioni di cui oltre 27 milioni alla Ferrotramviaria. L’obiettivo, più volte dichiarato durante la seduta, è quello di rinnovare completamente la flotta dei treni regionali sino al 2023. Saranno investiti complessivamente 400 milioni di euro per i nuovi treni, di cui 100 milioni quale quota parte di cofinanziamento delle società di trasporto.