Sono in arrivo nuovi fondi alle province per la manutenzione e la messa in sicurezza delle scuole superiori. A stabilirlo è lo schema di decreto con i criteri per la nuova programmazione nazionale triennale 2018-2020 per l’edilizia scolastica, approvato recentemente in Conferenza Unificata.

L’impegno economico dello Stato potrà servire a finanziare opere per circa 1.3 miliardi di euro, come stabilito dal protocollo firmato tra Presidenza del Consiglio dei ministri, Miur, Bei e Cassa depositi e prestiti lo scorso 22 novembre, in occasione della giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. La macchina burocratica si è già messa in moto e si prevede che nei prossimi mesi saranno pubblicati i bandi regionali a disposizione degli enti locali.

Il provvedimento risulta parecchio rilevante, se si considerano le preoccupanti statistiche dell’ultimo rapporto di Cittadinanzaattiva sugli edifici scolastici italiani: una scuola su quattro è oggetto di scarsa manutenzione e solo il 3% di queste è in ottimo stato. Inoltre, circa un quarto di aule, bagni, palestre e corridoi presenta disagi di varia natura, come muffe ed infiltrazioni. Solo nello scorso anno scolastico sono stati registrati 44 episodi di crolli e, da settembre ad oggi, se ne sono verificati già altri 14.

«Era importante – ha sottolineato Giovanni Vurchio (segretario Pd Andria) – che il Governo si mobilitasse con impegno su questo fronte, considerate la rilevanza sociale del tema scuola e la necessità di garantire l’incolumità degli studenti. La nostra speranza è che questi importanti finanziamenti possano essere intercettati anche nella nostra provincia, dove sia necessario, visto che la Bat di certo non brilla riguardo alla complessiva qualità degli edifici scolastici, nonostante siano apprezzabili alcuni passi in avanti nel corso degli ultimi anni».