«Il dato del “Sole24Ore” sulla qualità della vita registrato dopo un’indagine sulla qualità della vita in vari settori fra cui segnaliamo lavoro, reddito, ambiente, famiglia e cultura, sottolinea il passo indietro dell’intera Puglia rispetto al passato e alla retrocessione partecipa anche la Provincia BAT, che in negativo fa la voce grossa e perde 19 posti rispetto allo scorso anno». Cosi commentano i consiglieri del Movimento 5 Stelle l’indagine del noto quotidiano italiano.

«Il Sindaco di Andria, da qualche mese eletto dai suoi colleghi sindaci della BAT (e non dai cittadini) alla testa della Provincia, sorriderà amaramente all’idea di aver ereditato dai suoi predecessori una situazione a tal punto critica, ma evidentemente è causa del suo male, quota parte, per l’operato da sindaco della più grande città della Provincia. Magari potrebbe lamentarsi anche con i suoi “grandi elettori”, i sindaci e i consiglieri comunali delle altre città che l’hanno candidato e scelto come Presidente.

Questi dati o valgono sempre o non valgono mai: lo stesso Sindaco di Andria che si è vantato quando i dati di simili indagini lo avevano visto aumentare la propria popolarità non può giocare a nascondersi. Tra l’altro il dato anomalo sottolineato dal sindaco di Andria, quello del 47% della raccolta differenziata nella provincia, è una cifra che dovrebbe chiarire, visto che ad elevare quella media presumiamo siano i risultati di Andria e Canosa, che grazie ad un appalto così pieno di ombre e processi in altre realtà, suggerirebbero prudenza nelle autocelebrazioni. Forse se non ha una spiegazione per il passo indietro di quel dato, magari saprà darci una risposta ad un altro dato, quei famosi 760.000 euro di cui si parla da tempo.

Nella nostra Provincia c’è solo da lavorare e di ricominciare da zero, se necessario. Ma più di tutto bisogna cambiare uomini e proposte: dai Comuni, con il Movimento 5 Stelle».