«Penso che il ragionamento portato avanti dalla relazione dell’assessore Giannini è stato molto pertinente al tema assegnatoci, che riguardava la situazione dei trasporti pubblici locali nella nostra regione, non la tragedia che si è compiuta il 12 luglio. Abbiamo ascoltato una relazione abbastanza puntuale sulla situazione dei trasporti pubblici locali in Puglia e doviziosa di particolari non richiesti dall’Autorità». E’ l’intervento del Consigliere Regionale della Lista Emiliano Sindaco di Puglia, Sabino Zinni durante il consiglio regionale svoltosi ieri pomeriggio e monotematico sul trasporto pubblico locale dopo la tragedia del 12 luglio scorso.

«Sovrapporre e mischiare i due piani oggi non credo che sia proprio una cosa che ci dà un grande tratto distintivo, come Consiglio regionale – ha detto Zinni – Oggi occupiamoci dei trasporti pubblici locali e all’esito delle indagini della magistratura, magari parliamo di quello che è successo, delle efficienze, delle inefficienze. La verità è che le inefficienze del sistema accumulate in passato sono tali e tante che occorre una rivoluzione prima di tutto culturale per affrontare queste sfide che ci vengono proposte, perché questo è un Paese vecchio, invecchiato, e non all’altezza dei tempi. Credo che in questo ci sia un principio, di cui il presidente Emiliano si è fatto molto spesso interprete, che è un principio di responsabilità di quello che è accaduto nel passato, con una sorta di responsabilità anche oggettiva che tocca a chi governa. Il trasporto pubblico locale è un sistema che in Puglia sta marciando tra luci e ombre, ma con una direttrice di marcia ben precisa che è quella di efficientare un sistema, di pensare al trasporto pubblico locale come a qualcosa che è un fattore prima di tutto di inclusione sociale e non soltanto un fattore di speculazione o di interessi economici per privati o per il pubblico».