Resta ferma la volontà dell’amministrazione comunale di acquisire il tratto di strada interessato dall’accesso a Montegrosso ma ci sarebbe anche un’altra soluzione tecnica, sempre fornita dal Comune di Andria, per poter tenere in vita l’accesso diretto alla borgata. Per questo motivo si chiede tempo rispetto alla data del 2 maggio, giorno in cui la ditta appaltatrice dei lavori di ammodernamento della SP2 tra la città federiciana e Montegrosso, dovrebbe rimuovere la rotatoria provvisoria che chiuderebbe definitivamente l’accesso diretto. E’ il risultato dell’incontro di questa mattina a Barletta, in Prefettura, dove hanno partecipato tutti gli enti coinvolti in una vicenda che si trascina ormai da anni e per cui si cerca una soluzione condivisa ma non facile in tempi rapidi.

Una certezza è quella che la rotatoria dovrebbe comunque essere eliminata, almeno per un breve periodo, per consentire il collaudo della strada. Questo è emerso chiaramente nel corso dell’incontro perché l’opera al momento non è conclusa e resta un cantiere aperto. Provincia e ditta spingono affinchè si proceda già il 2 maggio, ma il comune di Andria, con in testa il Sindaco Giovanna Bruno, ha chiesto invece tempo per valutare anche la seconda proposta fatta dall’ente. Rimossa la rotatoria e collaudata l’opera si potrà procedere o al trasferimento del tratto al comune di Andria oppure con un declassamento a strada extraurbana secondaria. In entrambi i casi potrebbe comunque essere nuovamente realizzata la rotatoria.

Al termine dell’incontro, a cui hanno presenziato anche alcuni residenti ed imprenditori della borgata, c’è stato comunque un impegno comune ad istituire una sorta di task force per risolvere la questione.

La regione, al momento, non ha fornito novità sia sulla nuova dotazione economica da circa 10 milioni di euro e sia sul progetto preliminare di sistemazione dell’accesso a Montegrosso. Dai residenti la richiesta, invece, di decidere già quale soluzione adottare per mantenere l’accesso prima di eliminare la rotatoria per il collaudo. E poi la richiesta chiara di migliorare la viabilità alternativa come, per esempio, via Vecchia Minervino strada difficilmente percorribile ed unico accesso nel caso in cui dovesse essere rimossa anche per un breve periodo la rotatoria. Nelle prossime ore il Sindaco Giovanna Bruno formalizzerà il differimento della data di rimozione della rotatoria per consentire alla provincia di decidere la soluzione più ottimale.