Nelle città come Andria, in cui non c’è un teatro stabile, il teatro continua ad esistere nelle sue forme più varie: itinerante, occasionale, adattandosi a spazi diversi, riducendo i cachet. Il teatro nelle città senza teatro abbraccia in un uno sforzo collettivo realtà come quella del Festival Castel dei Mondi, La città bambina, Il Nocciolo, Il Circolo dei Lettori, Alfa Teatro, realtà parrocchiali, associative e tanto altro.

Pertanto sorge una domanda: è davvero indispensabile avere un teatro stabile affinché la catarsi avvenga? Secondo i ragazzi di Capitalsud la risposta è no: “Il teatro nasce dove c’è insoddisfazione, dove ci sono vuoti o ferite brucianti e noi vogliamo unirci a questo sforzo collettivo. Abbiamo un palco, delle luci, quattro spettacoli e un centinaio di sedie. E’ tutto ciò che possiamo mettere a disposizione: adesso ci serve un pubblico”.

Con queste parole viene presentato TEATRO (in)STABILE, la prima rassegna teatrale di Capitalsud con il supporto di Kuziba Teatro. “Un equilibrio talmente precario da essere in stabile”. La prima ribellione, il primo appuntamento, ha come protagonista Alberto Bebo Guidetti de “Lo Stato Sociale” con il suo spettacolo “Qualcuno con cui Parlare” che si terrà domenica 14 aprile alle 20.

“Ho passato 38 anni proteggendomi dietro alle persone che amo, facendomi forza delle parole di grandi autori e tenendomi compagnia con gli amici più cari che ho – afferma Guidetti -. C’ero sempre e, in qualche modo, non c’ero mai. Per questa volta ho deciso di fare un passo in avanti e diventare me stesso”. “Qualcuno con cui parlare” è uno spettacolo composto da 6 monologhi che, con l’assenza di scenografie o artifici spettacolari, permette all’autore di togliersi di dosso ogni maschera.

Lo spettacolo sarà preceduto da un aperitivo alle 19 e sarà disponibile un servizio di baby sitting.

Di seguito il calendario della rassegna:

14 Aprile: Alberto Bebo Guidetti in “Qualcuno con cui Parlare”

28 Aprile: Fabrizio Saccomanno in “Gramsci, Antonio detto Nino”

12 Maggio: Nunzia Antonino in “La storia di Lenòr”

26 Maggio: Michele Sinisi in “La simpatia di tutte le cose”

E’ possibile acquistare i biglietti singoli o l’abbonamento alla rassegna online al botteghino o seguendo le indicazioni sui profili social di Officina San Domenico.

“Dar vita a questa rassegna è un azzardo che non potremmo permetterci – affermano i ragazzi di Capitalsud -. Ma riteniamo che portare il teatro in città sia un dovere per chi si occupa di cultura. Noi abbiamo messo in campo le nostre competenze, le nostre risorse umane ed economiche; adesso abbiamo bisogno di un pubblico che ci creda con noi”.