«Approvata una nuova RSA (residenza sanitaria assistenziale) per anziani a Pendio San Lorenzo, con notevole difficoltà da parte della maggioranza, tanto è vero che è stato necessario il voto di un consigliere di minoranza. Avevamo già espresso tutte le nostre perplessità, non sulla iniziativa ma sulla ubicazione, in parte emerse anche durante il dibattito in Aula, addirittura all’interno della stessa maggioranza». Lo scrive in una nota l’associazione SCHIERARSI – Piazza di Andria.
«Noi riteniamo semplicemente poco coerente realizzare una ciclabile un Via Ferrucci, con la relativa perdita di parcheggi, ed a pochi metri in Pendio San Lorenzo, collocare una struttura che porterà ulteriore traffico e necessiterà di ulteriori parcheggi. La battaglia per migliorare la qualità dell’aria in città, non si risolve solo con una pista ciclabile (anche con essa), ma anche evitando ulteriori aggravi di traffico nelle zone centrali. Invece si agisce come per la “Tela di Penelope”: si tesse di giorno e si disfa di notte.
Anche per gli ospiti sarebbe stato meglio, a nostro sommesso avviso, essere accolti in una struttura più periferica e magari circondata dal verde, invece che affacciarsi su di una strada ad alta densità di traffico.
E’ una questione di visione della città, che va oltre il confronto animato sugli articoli ed i commi delle leggi che c’è pure stato in Aula.
Pur essendo una proprietà privata, in tempi di PNRR si poteva ipotizzare qualcosa di più utile, in quel luogo, per la nostra città.
Del resto non ha molto senso pretendere (giustamente) di poter decidere sulla realizzazione di una nuova tangenziale e poi definire “inevitabile” un insediamento a Pendio San Lorenzo. A tal proposito ricordiamo che si è più volte evidenziato (giustamente) l’inquinamento acustico che la nuova tangenziale arrecherebbe al nuovo ospedale, ed in questo caso non si pone lo stesso problema?
Un’ultima considerazione sul consigliere di minoranza che ha fatto da stampella alla maggioranza. Abbiamo memoria di quando egli evidenziava e stigmatizzava, lo stesso comportamento, quando veniva fatto da altri.
E’ vero che questa politica ci ha abituati, purtroppo, ad assistere a qualsiasi cosa, ma un senso di delusione l’abbiamo comunque provata».