Ora sì che la Fidelis Andria ha ripreso a sfruttare la panchina lunga. Lo dimostrano i cinque gol arrivati da giocatori inseriti in campo a gara in corso tra il 5-1 sul Fasano e il blitz di misura sul campo dell’Angri. Dopo i centri arrivati grazie a sostituzioni incisive nel segmento iniziale della stagione – Martinez in Palmese-Fidelis 1-4 e Casarano-Fidelis 1-1 a settembre, Jefferson per il provvisorio vantaggio nel ko per 3-2 di metà novembre a San Pancrazio Salentino contro il Gallipoli – gli innesti a partita in corso erano scomparsi dal tabellino dei marcatori nella gestione tecnica affidata a Pasquale De Candia. Hanno ripreso a manifestarsi con l’avvio dell’era Giuseppe Scaringella da allenatore capo: gol di Varsi, acuto di Jefferson e doppietta di Russo con il Fasano al Degli Ulivi, centro di Varsi da ex acclamato ad Angri.

Morale della favola: in 180 minuti la Fidelis ha segnato con i suoi panchinari più gol di quanto fatto con gli inserimenti dalla panchina nelle prime 23 giornate di campionato. Vero è anche che la rosa attuale è stata modificata in buona parte rispetto a quella di inizio stagione. Tra gli arrivi ad annata sportiva in corso c’è proprio Alfredo Varsi, arrivato con la rete di Angri al quarto centro in biancoazzurro tenendo conto anche della doppietta alla Cavese in Coppa Italia. Quella in Campania è stata la sua prima volta in trasferta.

Sette punti nelle ultime tre partite: il bottino totalizzato a partire dal pareggio di Altamura dimostra che la Fidelis è sulla strada giusta. Il nuovo obiettivo è il secondo posto, oggi distante tre punti dai 42 di Cancelli e compagni. Nove gli ostacoli che separano dal termine della regular season. Sulla strada biancoazzurra formazioni in lotta per la salvezza come Santa Maria Cilento, Gallipoli, Barletta, Bitonto, Manfredonia Rotonda e Gelbison. In quota playoff il Matera e la Paganese. I campani sono i primi avversari attesi domenica prossima al Degli Ulivi.

Il servizio.