«Il Sole 24 Ore ha pubblicato una lista dei migliori ospedali al mondo. Nei primi 100 in classifica, troviamo 5 ospedali italiani, tutti del centro-nord. Se scorriamo questa classifica fino alla posizione 250, troviamo complessivamente 14 ospedali italiani, sempre ancora tutti del centro-nord. Quindi noi, al sud, non abbiamo neanche un ospedale che rientri in quella parte “alta” di classifica. Non è già un effetto negativo da “autonomia differenziata”, senza che ancora ci sia? E secondo Voi, con la realizzazione di un ospedale di comunità da 20 posti letto, invece che un ospedale provinciale di secondo livello da 400 posti letto, quante speranze abbiamo di entrare, in futuro, in questa prestigiosa classifica?». Sono gli interrogativi che si pone l’associazione nazionale Schierarsi, sede di Andria, che torna a parlare del nuovo progetto dell’ospedale di comunità e del più grande nosocomio di secondo livello di cui si è ancora in attesa.
«Meno male che, nonostante tutto, chi ci lavora nei nostri ospedali ogni giorno fa i salti mortali per tentare di tappare tutte le falle. Per il nuovo ospedale provinciale di Andria dicono che non riescono a trovare un’altra manciata di milioni di euro per costruirlo, mentre per fare la stazione ferroviaria per l’ospedale di Barletta, sono subito comparsi 22 milioni di euro. Entrambe sono opere importanti, ma messe a confronto per valutarne la priorità, è più utile per la salute dei cittadini avere un nuovo ospedale con tanti reparti e tanti posti letto che mancano nella nostra provincia o dare la possibilità a qualche cittadino di andare in treno in un ospedale in particolare?».
«Se, quindi, noi continuiamo a manifestare le nostre forti perplessità nei confronti dei politici che attualmente “comandano” ad ogni livello, siamo dei semplici detrattori o stiamo dicendo, ascoltati solo da pochissimi, cose di buonsenso? Oggi, con tutti i limiti della nostra sanità, con le lunghissime liste di attesa, potendo scegliere i cittadini opterebbero per una piccola stazione ferroviaria o per un grande ospedale provinciale?».