Venerdì 16 febbraio circa 200 alunni dell’Istituto Comprensivo “Mariano-Fermi” di Andria hanno sfilato per le vie del quartiere in occasione del Carnevale 2024, insieme a genitori, docenti, associazioni “Una famiglia in più”, “Mo.V.I.Andria”, “Club d’argento”, “In&Young”, Centro diurno cogestito “Questa Città” e tanti altri amici. Il tema della sfilata è stato “Il giro di Andria … a tavola”, un omaggio alla genuinità e bontà dei nostri prodotti tipici, declinato nei gruppi dei “I Tenerelli”, “Le Mozzarelle”, “I taralli”, “Le olive” che partiti dal plesso “Inchingolo” in piazza delle Regioni, hanno raggiunto il piazzale del plesso “Mariano” in via Malpighi rallegrando le strade dei quartieri attraversati con musica e coreografie a tema. La sfilata era stata programmata il martedì grasso, ma per via della pioggia i partecipanti si erano trattenuti nella palestra.

Non contenti di quella ‘falsa partenza’ nessuno si è perso d’animo e con gioia ci si è dati appuntamento successivo venerdì. La festa ha divertito bambini dai cinque ai dodici anni  ed è il risultato di un progetto i cui protagonisti sono i genitori. Loro infatti hanno sentito al termine dell’emergenza COVID nella primavera del 2022 la necessità di riappropriarsi degli spazi aperti, di fare una festa per i bambini insieme al territorio e così si sono messi al lavoro per inaugurare la prima edizione nel 2023 dal titolo “Salviamo il Pianeta!”, riprendendo una tradizione che ad Andria mancava da più di dieci anni. Grazie alla sinergia tra i docenti delle scuole primarie “Inchingolo” e “Mariano”, le associazioni di volontariato disponibili  e i genitori l’alleanza scuola-famiglia-territorio si è rinsaldata.

E’ partito il progetto “Scuole aperte partecipate in rete” e sono stati attivati laboratori di arte, musica, danza, cucina, yoga ecc. La scuola “Mariano-Fermi” è diventata autenticamente “aperta”: una scuola ospitale, che permette ai genitori di entrare, di trovare spazi concreti, fisici, per vedere, monitorare e prendere parte all’esperienza scolastica, in un coinvolgimento reale.
“Una scuola collaborativa e orientata al riconoscimento è una scuola che chiama, interpella, partendo dal presupposto che i genitori siano portatori di saperi, di competenze e di differenze che possano arricchire l’offerta formativa della scuola. Da qui le pratiche in cui sperimentare concretamente una coprogettazione e una ridefinizione della didattica tradizionale. Invitiamo quanti riconoscano  l’esperienza scolastica come un “bene comune” da preservare e da imparare a gestire nel modo migliore a partecipare alle future iniziative del progetto” dichiara il Dirigente scolastico prof. Roberto Crescini.