Riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario cittadino del PD Andria, Giovanni Addario.

«Venerdì scorso, a Roma, i Sindaci del Mezzogiorno e il Presidente della Regione Campania De Luca si sono raccolti per manifestare contro i Ddl Calderoni e per richiedere al governo lo sblocco dei Fondi di coesione sociale.

Nel tentativo di essere ricevuti dal capo di gabinetto del ministero degli Affari europei a margine della manifestazione, De Luca e alcune centinaia di sindaci hanno raggiunto Largo Chigi, dove sono stati bloccati da un cordone di forze dell’ordine dispiegate per l’occasione.

Purtroppo dalle immagini condivise dai mass media abbiamo preso atto, ancora una volta, dell’atteggiamento ostile di questo governo che usa la forza per evitare un legittimo confronto.

Si sono infatti verificati momenti di forte tensione, inaccettabili sul profilo istituzionale e democratico.

Piena solidarietà, dunque, al Sindaco della città di Andria Giovanna Bruno presente alla manifestazione e a tutti i Sindaci del Mezzogiorno che sono stati oltraggiati e osteggiati.

È intollerabile che tra Istituzioni non ci sia dialogo, è inammissibile che non vengano ascoltati.

I cittadini del Sud non possono essere trattati come cittadini di serie B, cosa a cui tende l’autonomia differenziata.

Ci chiediamo dove siano i nostri rappresentanti locali a livello nazionale quando si tratta di difendere il proprio territorio, a partire da Fitto, che tutto ci sembra, fuorché un Ministro del Sud.

Il PD di Andria sa da che parte stare. E il 26 Febbraio, alle ore 19, presso la Sala Attimonelli (Albergo dei Pini), ne parleremo in una iniziativa pubblica contro l’autonomia differenziata, con il Presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro e con l’economista Gianfranco Viesti.

Sarà un momento di sano confronto sul Ddl Calderoni, quel confronto tanto sconosciuto al governo Meloni».