“Aut – Obiettivo sulla neurodiversità” la mostra promossa dalla Fondazione Pugliese per le Neurodiversità prosegue anche questa settimana e sino a venerdì 24 Febbraio presso il Museo diocesano S. Riccardo di Andria.

Il primo bilancio di questa primissima esperienza, tutta andriese, è pressoché entusiasmante. Oltre 400 le presenze registrate nella settimana appena trascorsa. Tante sono le associazioni e le scolaresche che hanno visitato la mostra in questa sua prima settimana di esposizione. Un fitto calendario di appuntamenti, intanto, è già stilato per i prossimi giorni. L’interesse per la tematica raccontato attraverso l’obiettivo sensibile e curioso dell’artista Mirella Caldarone ha catturato l’attenzione di tanti curiosi giunti ad Andria anche dalle città limitrofe.

Per un anno, la fotografa ha osservato e scattato fotografie ai ragazzi nella loro quotidianità, in ambiente domestico e nelle attività che hanno caratterizzato la Fondazione Pugliese per le Neurodiversità da sempre attenta a realizzare percorsi di vita inclusivi attraverso i “Summer Camp”, i “Week end delle autonomie”, il progetto “Make me aut” che porta con sé la lodevole finalità dell’inclusione lavorativa dei ragazzi neurodiversi. Circa 40 le fotografie in esposizione, stampate su dibond; scatti in bianconero (linguaggio prediletto dall’artista), privi di elementi cromatici per raccontare “verità” attraverso i contrasti, le ombre, le forme.

Un’esposizione contraddistinta non solo dal linguaggio fotografico: insieme al curatore, Sabino Liso, l’artista ha intersecato visioni e suggestioni che provano a suggerire le possibili percezioni dell’autismo: un puzzle a disposizione di tutti i visitatori per provare a ricomporre una foto frammentata emblema dell’autismo. Un volto che viene analizzato, scrutato e composto nella sua totale disgregazione. Ma anche una stanza delle suggestioni che aiutano a conoscere meglio la “grammatica” delle emozioni legata alla condizione dello spettro autistico.

«Siamo molto soddisfatti dell’interesse e delle attestazioni di stima che ci stanno arrivando in questi giorni  – commenta l’avv. Francesco Bruno, presidente della FPN –. Il mio plauso va agli organizzatori, a Mirella Caldarone a alla sua arte sopraffine che ha saputo cogliere elementi e momenti che toccano le corde del cuore sia dei nostri ragazzi che di chi si approccia a visitare la mostra. Con il suo obiettivo ci ha accompagnati in uno stato d’animo; ci ha permesso di raccontare un mondo ancora poco conosciuto».

Mercoledì 21 Febbraio ‘24, alle ore 11.30, visiterà la mostra il Vescovo Luigi Mansi, il Prefetto della Bat la dott. Rosanna Riflesso, il Direttore Generale della Asl Bt Tiziana Di Matteo e il Sindaco di Andria Giovanna Bruno assieme ai soci fondatori della FPN, il curatore e l’artista della mostra.

Giovedì 22 Febbraio, la mostra AUT – Obiettivo sulla Neurodiversità, sarà visitata anche dall’Assessore Regionale al Welfare Rosa Barone.

AUT – Obiettivo sulla neurodiversità nasce con il preciso intento di non insegnare nulla, piuttosto, di responsabilizzare ognuno di noi a promuovere l’inclusione e la bellezza di ciascun essere: unico ed inimitabile.

La mostra, ad ingresso gratuito, resterà visitabile sino al 24 febbraio 2024, dal lunedì al sabato, con i seguenti orari: 9,30 – 12,30 / 16,00 – 20,00.