Poche, anzi pochissime le emozioni tra Nardò e Fidelis Andria decisa, come era prevedibile ad inizio match, da un episodio. L’unica sbavatura della difesa andriese in una gara accorta e forse un po’ troppo timida della squadra di de Candia al cospetto di una formazione di casa sicuramente forte ma non apparsa certamente arrembante come generalmente si presentano le squadre dell’ex Nicola Ragno. Andando con ordine, però, speculari le formazioni per i due tecnici che si conoscono molto bene avendo lavorato assieme proprio ad Andria. Diverse novità per de Candia che schiera subito in campo Silvestri e Ferrara in difesa al fianco di Donida anche per le non perfette condizioni di Telera. Infortunati Jefferson e Martinez assenza anche per Padalino. A centrocampo subito in campo il neo arrivato Dragà sulla fascia esterna con due 2005 in campo assieme a Cecere. Bottalico e Feola a completare il centrocampo mentre in avanti attacco affidato a Strambelli e Piccioni. 3-5-2 anche per Nicola Ragno, Russo e Latagliata sulle fasce a centrocampo mentre in mezzo in campo Guadalupi, Gentile e Gennari con Ferreira e Dambros in avanti. Manca D’Anna.

Il primo tempo si apre con una tegola per gli ospiti spinti al “Giovanni Paolo II” da oltre 300 tifosi. Si fa male dopo neanche tre minuti Gianmarco Piccioni per un problema muscolare che lo costringe ad uscire praticamente ad inizio match. Al suo posto in campo Scaringella. La Fidelis chiude tutte le trame di gioco del Nardò ed anzi prova anche a pungere come al quarto d’ora con l’inserimento di Riefolo a destra ma il suo cross è sull’esterno della rete. Molto bella l’azione orchestrata dai biancazzurri al 25’ con Strambelli a far tutto bene ma il suo tiro finale dal limite è facile per Viola. Primo squillo di casa solo oltre la mezz’ora con un tiro secco di Ferreira che non trova lo specchio della porta. Null’altro da segnalare e nella ripresa parte meglio il Nardò che ci mette comunque dodici minuti a creare una prima occasione con un tiro di Dambros dal limite bloccato da Baietti. Poi inizia il valzer dei cambi sulle due panchine. E’ ancora pericoloso il Nardò con il colpo di testa del neo entrato Dammacco facile tra le braccia di Baietti. La replica andriese con un calcio di punizione di Strambelli su cui non arriva nessuno ma che mette i brividi a Viola. Ma quando l’equilibrio sembra regnare fino al 90’ ecco la stoccata decisiva della squadra di casa: ingenuo il fallo al limite dell’area di rigore della Fidelis con il giovanissimo Dragà ed è Guadalupi a scodellare in area un pallone sul quale Gennari anticipa l’intervento di Silvestri e batte da due passi Baietti. E’ il gol che decide il match e probabilmente spegne definitivamente i sogni di primato della Fidelis mentre rendere molto più concreti quelli del Nardò. La squadra di de Candia ora è attesa da un vero e proprio tour de force con la sfida di mercoledì a Manfredonia per recuperare i 45 minuti del secondo tempo e provare a reinserirsi nella corsa playoff. Domenica prossima, invece, sfida casalinga contro la Palmese rigenerata dal successo contro il Gravina.