E’ stato individuata la persona che nei giorni scorsi ha danneggiato una delle installazioni luminose attorno a palazzo di città. A farlo sapere, in una nota, è stata la sindaca di Andria Giovanna Bruno:
«Ricordate l’atto vandalico di chi danneggiò in piazza Umberto l’illuminazione natalizia di uno dei pali addobbati? È avvenuto proprio qualche giorno fa, nel pieno delle festività natalizie. Un ragazzo, a bordo della sua bici, sceglie deliberatamente di fermarsi davanti ad uno di questi pali, estrae delle forbici o un taglierino e danneggia le luminarie. Da cosa sarà stato spinto? Quale divertimento mai avrà provato? Quale gusto, nel danneggiare una cosa pubblica? Bene, con l’ausilio del nostro impianto di videosorveglianza la polizia locale, ancora una volta, è riuscita a risalire all’autore del malsano gesto, che ha arrecato anche un danno di immagine alla nostra Città , l’ennesimo.
Ho dato disposizioni di applicare tutto ciò che è previsto in forma “punitiva”. Ma quello che mi preme maggiormente è incontrare a quattr’occhi il giovane sciacallo, magari con i suoi genitori. Così come faccio in tutte le circostanze simili a queste. Non mi soddisfa individuare gli autori dei misfatti e punirli come la legge prevede. Questo è un profilo, certo, che attiene la repressione. Ma il mio cruccio è e resterà sempre quello di capire, conoscere, indagare dal punto di vista sociale e culturale, provare ad inculcare il più possibile in chi sbaglia l’idea che il rispetto dei luoghi e delle persone è alla base del vivere civile. Non arretro di un passo rispetto a questa impostazione.
Nel frattempo ringrazio la nostra Polizia Locale per il lavoro svolto pure in questa circostanza e per aver dato impulso ad una serie di misure tra cui l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza. Accanto agli interventi già fatti, proprio nei prossimi giorni parte l’ulteriore intervento nelle altre zone del centro storico (via san Bartolomeo, officina San Domenico, largo Grotte e dintorni). Facciamo e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per potenziare controlli e misure. Ma sull’educazione e sulla civiltà ci appelliamo a tutti, davvero a tutti. A partire dalle famiglie. Andiamo avanti».