Serata da dimenticare ad Andria nel giorno dell’ultimo dell’anno quando due episodi di aggressione hanno scosso la comunità. Due episodi particolarmente diversi ma con unico comune denominatore: la violenza. Su entrambi gli episodi sta indagando la Polizia di Stato. L’ultimo in ordine cronologico si è registrato nel centro storico della città con un 20enne aggredito e ferito al volto ed alla testa con diverse coltellate. Il giovane è arrivato al Pronto Soccorso del “Bonomo” attorno alle 22 ed è stato medicato con 60 punti di sutura prima del trasferimento al Policlinico di Bari dove è stato sottoposto ad una lunga operazione maxillo facciale. Il giovane ha riportato anche una frattura esposta della mandibola. L’aggressione al 20enne, già noto alle forze dell’ordine, non si esclude possa esser maturata proprio al termine di una lite.

Completamente diversa, invece, la dinamica dell’aggressione ai danni di due ragazzi nella centralissima Corso Cavour nella serata del 31 dicembre. La denuncia è arrivata direttamente dai due giovani accerchiati da un gruppo di persone e prima aggrediti verbalmente e poi anche fisicamente. Dopo gli epiteti per il loro orientamento sessuale sarebbero passati alle vie di fatto con schiaffi, calci e pugni. I due hanno riportato ferite, denti scheggiati e tanta paura. Fondamentale è stato l’arrivo di una volante della Polizia alla cui vista il gruppo di aggressori si è dileguato in fretta. Gli agenti hanno provveduto a far trasportare i giovani in Pronto Soccorso ed hanno raccolto la denuncia. Presto potrebbero esserci delle novità visto che quel tratto di corso Cavour ha diverse telecamere di videosorveglianza da cui potrebbero esser individuati gli aggressori. Resta però anche la denuncia social dei due giovani: «C’era mezzo paese che passeggiava ma nessuno si è fermato per fare qualcosa». L’amara constatazione che, forse, è la più vera sconfitta di una comunità.