«Siamo stati facili profeti. Possiamo dire di aver previsto tutto (basta leggere le nostre note precedenti) e la Regione Puglia ha solo sancito un principio di buon senso e ha bloccato l’insensata ed illogica proposta di dimensionamento scolastico approvata in Giunta Comunale, sostenuta fortemente dal Sindaco Bruno e dall’assessore in palese “conflitto d’interessi” prof.ssa Conversano». Inizia così una nota della Lega per Salvini di Andria che torna sul Dimensionamento Scolastico dopo la delibera regionale che ha bocciato il piano presentato dall’ente comunale.

«Si chiude nel migliore dei modi per le famiglie andriesi, per gli studenti e per il personale scolastico una vicenda in cui il Sindaco Bruno aveva riversato tutte le sue energie, arrivando addirittura a risentirsi a livello personale delle legittime rimostranze dei cittadini. Il dato incontrovertibile è che sulle scelte strategiche, l’Amministrazione Bruno non ne azzecca una e per la seconda volta in due anni, la Regione Puglia, limita i danni che tali decisioni avrebbero comportato. Ad oggi, infatti, non è dato sapere quali fossero le “esigenze dei quartieri” su cui la Giunta Comunale aveva basato la propria decisione per l’approvazione del Piano di dimensionamento scolastico, mentre erano palesi le esigenze personali dell’Assessore coinvolto».

«La presunzione e la prosopopea delle dichiarazioni rese dal Sindaco e dall’Assessore Conversano in occasione dell’approvazione della delibera di Giunta comunale, in linea con un atteggiamento generale provocatorio e supponente, impongono quantomeno le scuse da parte delle stesse, ai genitori, agli alunni e ai Dirigenti scolastici. Ed è giunta anche l’ora che l’Assessore Conversano, di cui i cittadini non sentiranno la mancanza per l’inconsistenza del suo operato, si dimetta da un ruolo che è stata decisamente incapace a ricoprire».