«Come non condividere la manifestazione organizzata ad Andria “Uomini in piazza” e come non apprezzare l’intento – perché gli uomini si ‘liberino dal retaggio del patriarcato, dal maschilismo e dalla cultura della sopraffazione’ -, ma l’auspicio è che ci sia una vera presa di coscienza, non uno sfilare sull’onda dell’emotività dopo il femminicidio di Vincenza che ha toccato da vicino la nostra comunità». Così il deputato di Fratelli d’Italia, On. Mariangela Matera.

«Fuori dalla retorica delle belle intenzioni e delle belle parole, per?, voglio ricordare a ogni uomo che sfilerà che la ‘cultura della sopraffazione’ significa anche il rispetto della donna non solo in famiglia, ma anche nella politica e nella professione. Sulla mia pelle ho provato e provo in continuazione quegli sguardi e quelle parole sussurrate di poca considerazione da parte di tanti uomini (anche di alcuni che stasera sfileranno ad Andria) per i quali la politica è ‘cosa da maschi… che noi donne non capiamo nulla e se veniamo candidate e veniamo elette è perché siamo delle miracolate o manipolate’… o ancora chissà cosa! Cos? ogni volta che devo partecipare a un evento devo non solo prepararmi (come è giusto che sia), ma stare attenta a come mi vesto perché a noi donne in politica viene fatto la ‘radiografia’ ogni volta che prendiamo la parola, ogni volta che sosteniamo una tesi, ogni volta che portiamo avanti una battaglia. Quotidianamente ad Andria come a Roma ascolto politici maschi dire una marea di sciocchezze, solo a noi donne tocca essere non più brave, ma PERFETTE.

E allora ben vengano manifestazioni come quelle di Andria, ma se sono davvero utili a cambiare una mentalità prima del pensiero e poi delle belle parole. Ogni uomo che stasera sfilerà o prenderà la parola vada indietro con la memoria e pensi se c’è stato mai un momento nel quale ha sbeffeggiato, deriso, insultato una donna perché non in grado di ricoprire un ruolo politico-professionale-sociale, appunto solo perché è una donna. E chieda scusa!».