Tra Bitonto e Fidelis Andria vince la noia ed i cartellini. A latitare è il gioco e lo spettacolo ed il pareggio alla fine accontenta poco entrambe le squadre. Protagonista diventa, suo malgrado, il direttore di gara il sig. Morello di Tivoli non solo per l’espulsione dopo neanche quattro minuti di Strambelli ma anche per molteplici ammonizioni e tante decisioni spesso apparse errate. Le formazioni iniziali: de Candia conferma in blocco la squadra che ha vinto il derby contro il Barletta con l’unica novità Lauriola al posto di Padalino non al meglio della condizione. Sasanelli-Strambelli-Scaringella il trio d’attacco nel 3-4-3. Sempre una difesa a tre è quella del duo Modesto-Santoruvo per un Bitonto in cui il tandem d’attacco è Figliolia-Tedesco. L’ex Clemente a dettare i tempi di gioco. Inizio subito macchiato dall’espulsione di Strambelli dopo neanche 4 minuti: una presunta manata su Aprile che per il direttore di gara è passibile del rosso diretto. Inutili le proteste andriesi. In una partita decisamente corretta saranno alla fine sette le ammonizioni, sicuramente molte di più delle occasioni costruite da entrambe le formazioni. La Fidelis si riorganizza con un 3-4-2 e Giambuzzi a provarci subito su calcio di punizione, Diame non preciso si salva in due tempi. Da segnalare al 25’ una rete siglata con l’aiuto di una mano da parte di Tedesco poi ammonito ed il fallo laterale battuto da Giambuzzi verso l’area di rigore del Bitonto con Diame che non controlla e la palla finisce sul palo senza che Sasanelli arrivi sul pallone. Anaclerio alla mezz’ora ci prova di sinistro, palla a lato.

Proteste ospiti nel finale per un presunto tocco con un braccio in area di Stasi su cross da destra, tutto regolare per il direttore di gara. Il primo tempo finisce qui. Prova subito ad alzare il baricentro nella ripresa il Bitonto con Loris Palazzo in campo al posto di Aprile. La squadra di casa costruisce qualche buona opportunità con Anaclerio prima, tiro dal limite sul fondo, e con la sforbiciata di Tedesco poi, palla tra le braccia di Fratti. Nuove proteste Fidelis al quarto d’ora di gioco con Scaringella cinturato in area da Fioretti, anche in questo caso tutto regolare per il direttore di gara. Preme il Bitonto con Fioretti che dall’altro lato si ritrova a tu per tu con Fratti bravo a deviare il tiro dell’esterno di casa. Ancora cambi e de Candia sceglie un 4-4-1 con Cecere a supporto di Burzio. Ed è proprio il classe 2005 appena entrato a sfiorare il sette con un tiro dal limite e la palla sul fondo di poco. La Fidelis resta sempre molto corta e Palazzo ha solo con la testa il pallone buono nel finale, attento ancora Fratti. Dall’altro lato, invece, è Bottalico a non centrare lo specchio di poco dai 25 metri. E’ anche la parola fine sul match. 0 a 0 il risultato finale. Un punto che serve poco alla corsa salvezza del Bitonto costretto ancora a giocare a Bitetto in un campo decisamente complicato. Un punto che serve poco alla Fidelis per la lotta al primato ma che, quantomeno, consente di tornare a far punti in trasferta mantenendo la porta inviolata in vista della sfida interna contro il Matera. Per il Bitonto, invece, gara verità a Palma Campania.