Gli andriesi hanno la fortuna di abitare un posto del mondo, in una regione, in cui c’è una legge per la riduzione dell’inquinamento luminoso delle fonti pubbliche. L’obiettivo è per permettere ai cittadini di godere del cielo stellato e delle emozioni che regala.

Tuttavia, per qualcuno i bagliori nel cielo non sono motivo di meraviglia, ma di terrore. Si tratta di un luogo non distante, dall’altro lato del Mediterraneo: la Palestina.

Cosa significa provare questo terrore da anni? La quotidianità riesce a normalizzare anche l’ansia del voler prevedere dove cadrà quella scia luminosa? E per un’italiana, che passa da un cielo pacifico a uno che brilla costantemente, come si vive questa realtà spaccata a metà?

Per rispondere a queste domande Capitalsud Aps dà appuntamento per “Sotto un cielo che brilla – storie di artisti in terra occupata”. L’evento si terrà domenica 26 novembre alle ore 18.00 presso l’Officina San Domenico.

Durante l’incontro verranno proiettati foto e video inediti, alla presenza di Marianna Bianchetti, cooperante dal 2006 nei Territori Palestinesi occupati, co-fondatrice di Artlab.
In collegamento on-line dalla Palestina inteverranno Ahed Izhiman, palestinese, artista visivo, co-fondatore di Artlab; Abdelrazzaq Hijazi, palestinese, co-fondatore di Creativity Lab.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare le pagine social di CapitalSud e Officina San Domenico su Instagram e Facebook.

Vi aspettiamo in Officina San Domenico, l’ingresso è gratuito e libero. Chiunque è il benvenuto per discutere e riflettere assieme.