Si è concluso la scorsa settimana l’evento di premiazione della XXV edizione del Concorso Nazionale Penne e Video Sconosciuti, promosso dall’Emeroteca nazionale di Piancastagnaio: tra gli elaborati premiati dalla giuria, una menzione di merito al giornale scolastico “Curiositas” del Liceo andriese “Carlo Troya”.

Nelle motivazioni si legge: «Curiositas è il progetto realizzato dal Liceo Classico Carlo Troya di Andria, il quale presenta una importante dinamicità argomentativa ed espositiva. In questo progetto i ragazzi sono liberi di toccare in profondità argomenti di varia entità, dallo sport all’inclusione didattico-culturale. Molto interessanti le interviste proposte ai genitori, insegnanti e collaboratori scolastici perché tutto ciò sottolinea come il progetto sia dimostrazione concreta di un nuovo modo di vedere e vivere la scuola, come una vera e propria comunità collaborativa, che include e coinvolge tutti coloro che ne fanno parte, seppur in modalità diverse. Il lavoro del Carlo Troya è un lavoro svolto in maniera ottimale, sia per quanto riguarda la scelta del format grafico, delle immagini e della modalità espositiva dei vari argomenti. Particolare plauso per la scelta del nome del giornale che già di per sé, predispone a solleticare interesse e ricerca all’interno delle sue pagine Curiositas, come strumento che supporta la corretta crescita di adulti pensanti e consapevoli di sé».

Un riconoscimento al lavoro svolto da numerosi studenti all’interno di una vera redazione durante lo scorso anno scolastico, con la guida di docenti interni ed esperti esterni, per la prima edizione di una pubblicazione che ha destato molto interesse nella comunità del Troya. Così nell’editoriale la dirigente Dora Guarino: «La scelta della testata è emblematica: la curiositas, tema stabilito dalla scuola nell’ambito della notte nazionale del liceo classico, è il motore che spinge verso la conoscenza. Si tratta di un numero unico, pubblicato al termine dell’anno scolastico che vuole dar voce a tutte le componenti della comunità e, soprattutto, riservare ampio spazio agli studenti, alle loro esperienze, ai loro pensieri, alle loro emozioni, alle loro passioni, ai loro progetti, al loro impegno. Vuol portare fuori dalla scuola parte di ciò che avviene dentro. Una scuola pulsante, che educa ai veri valori. Una scuola che istruisce accogliendo le sfide del mondo e trasformandole in opportunità attraverso lo studio delle lingue straniere, di materie classiche, umanistiche e scientifiche, attraverso l’insegnamento di un metodo di lavoro, formando, a tutto tondo, i giovani. Appunto, una scuola dall’alto valore formativo».

Soddisfazione e vive congratulazioni sono state espresse dalla dirigente ai docenti, all’esperta e, soprattutto, ai ragazzi della redazione per il riconoscimento.