Appuntamento con il teatro, dal workshop al palcoscenico, nella domenica del Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria. Il programma della kermesse si è aperto alle 19 all’ex macello comunale con “Edipo – Corpo di Voce”, del regista e attore teatrale Andrea Cramarossa, già presente alla manifestazione con la mostra “Cosmogonie Incorpo”, ospitata dal 30 agosto e fino al 10 settembre Museo Diocesano. Si tratta di un laboratorio di arte performativa destinato a performer, attori, danzatori, cantanti, al quale segue uno spettacolo incentrato sul mito di Edipo.

In serata, alle 21.15, omaggio all’indimenticato autore, scrittore e regista teatrale italiano Dario Fo, Premio Nobel per la Letteratura nel 1997. Prende spunto da una delle sue commedie più famose “Non tutti i ladri vengono per nuocere”, lo spettacolo portato in scena sul palco del Centro provinciale Istruzione per Adulti “Gino Strada”, nel quartiere di San Valentino. Una produzione del Gruppo Abeliano, con la regia di Vito Signorile. Un lavoro che è frutto di un laboratorio triennale avviato in via sperimentale nel periodo della pandemia. Progetto creativo rivolto a giovani attori del territorio pugliese.

È stata invece la casa di accoglienza “Santa Maria Goretti”, nel cuore del centro storico di Andria, ad ospitare alle 22 “Supersantos (Uno che ce l’ha fatta)”, dell’attore e drammaturgo pugliese Donato Paternoster, a cura del Centro Arti Integrate.

Lo spettacolo è inspirato ad una storia vera. Quella di una giovane promessa del calcio che, negli anni ’90, rinuncia improvvisamente al suo sogno, di diventare un campione di serie A, appendendo al chiodo gli scarpini per rientrare al mondo scalzo, da frate francescano. Lo spunto per un interessante affresco sui tempi di oggi, che unisce il sacro al profano. La religione e il culto del pallone.