«Ogni volta che ad Andria succede un fatto che turba l’ordine pubblico, se non direttamente un atto vandalico o criminale, si chiede a gran voce di aumentare i controlli e quindi di installare telecamere. Ora le telecamere le abbiamo messe. Lo ha spiegato la sindaca in un suo recente post. Ne sono state sostituite e mantenute 65 in tutto». Lo scrive in una nota l’assessore alla Polizia Locale, Pasquale Colasuonno.

«Questa la notizia. E qual è stata la reazione di molti a questa notizia? Che ora le telecamere non vanno più bene perché servono solo a fare multe, dunque a vessare i cittadini.

Allora rispieghiamo: le telecamere installate non servono a sanzionare infrazioni, servono a monitorare le strade e a ricostruire le dinamiche di eventuali reati o azioni criminali. Cioè servono a produrre prove e a risolvere casi di illecito che avvengono in città.

In sostanza quelle telecamere servono proprio perché ci sia quel “maggiore controllo” che tutti da sempre invocano. Altro che fare cassa. Abbiamo in programma d’installarne altre 50, speriamo non sia un problema.

E speriamo anche di aver chiarito ancora di più ciò che tuttavia, per chi voleva capirlo, era già chiaro».