Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dell’associazione “Strada dell’olio Extravergine Castel del Monte” sulla nuova bretella tangenziale prevista a seguito della sentenza del consiglio di stato degli scorsi giorni:

1. La “nuova tangenziale” non è una tangenziale, non tange Andria in nessun modo, né fisico e né figurato.
2. La “nuova tangenziale” non ci tange perché non ci interessa, anzi allontana da Andria il flusso turistico e commerciale penalizzando una città già in difficoltà con la ferrovia.
3. Per la costruzione della “nuova tangenziale” saranno abbattuti un enorme numero di alberi di olivo.
4. La “nuova tangenziale” è uno scempio ambientale, storico e paesaggistico addirittura inserendosi in un territorio dove esistono siti archeologici ancora inesplorati ed intersecando siti di interesse culturale come la via Appia Traiana e la Guardiola.
5. La “nuova tangenziale” è una strada che frazionerà diverse aziende agricole.
6. I soldi stanziati per la costruzione della “nuova tangenziale” sono già insufficienti per poter portare a termine i lavori.
7. La “nuova tangenziale” non porterà nessuna agevolazione al traffico verso Castel del Monte.
8. La “La “nuova tangenziale” serve ad avvicinare la città di Corato a quella di Canosa di qualche chilometro. Uno scempio ambientale a quattro corsie per risparmiare pochi km.
9. Perché l’intero consiglio comunale di Andria ha votato all’unanimità contro la sua costruzione.
10. Perché è brutta!