«L’ennesimo episodio criminale consumatosi sulla strada del terrore
Corato-Gravina-Altamura – si legge in una nota di CasAmbulanti -. Una tragica mattina quella di sabato 6 maggio 2023 con l’ennesima rapina consumatasi ai danni di un ambulante andriese al quale i malviventi hanno sottratto il furgone carico di merce mentre
si stava recando al mercato settimanale del sabato nel comune di Matera.
Un altro dramma che si consuma ai danni di ambulanti che percorrono
quella strada definita ormai del terrore, per recarsi nei mercati di
Gravina, Altamura, Matera e per quelli della Basilicata. L’episodio
criminoso, regolarmente denunciato, ha lasciato l’ambulante sotto shock
per la disavventura accaduta proprio nei pressi del bivio per Gravina.
Immediata la vicinanza e la solidarietà di CasAmbulanti nei confronti
del proprio associato vittima del gesto criminoso così come immediata è
stata la risposta solidale della categoria nei confronti del collega.
Allertato l’Ufficio di Presidenza di CasAmbulanti il Presidente Savino
Montaruli ha immediatamente scritto ai due Prefetti di Bari, dott.ssa
Antonella Bellomo, della Barletta Andria Trani, dott.ssa Rossana
Riflesso nonché ai due Questori chiedendo un urgentissimo incontro dopo
l’ennesimo episodio che vede vittime gli ambulanti su quella
pericolosissima strada».

Il Presidente Montaruli così si è espresso: «Sono decenni che denunciamo
la pericolosità di quella strada e non sono bastati furti,
danneggiamenti, rapine e persino rapimenti per l’assunzione di
provvedimenti urgenti. Siamo davvero stanchi e molto sfiduciati, in un
contesto politico ed istituzionale che dimostra davvero quasi
indifferenza verso le sofferenze subite a causa di questi episodi
criminali. Questa nota stampa la indirizziamo anche ai due Prefetti ed
ai Questori chiedendo un immediato ed urgente confronto perché questa
situazione venga affrontata in sinergia. Da parte nostra stiamo da tempo
ponendo in atto tutti gli accorgimenti necessari, altrettanto vorremmo
fosse fatto da parte delle Autorità. Il fatto che mai sia giunto un
seppur minimo segnale di solidarietà e di vicinanza da parte delle
Amministrazioni locali la dice lunga sulla distanza tra il mondo reale e
quello virtuale e cerimoniale», ha concluso Montaruli di CasAmbulanti.