La XV edizione di Qoco, il Concorso Internazionale per giovani cuochi dell’EuroMediterraneo, va in cantiere ed è già tempo di bilanci e proiezioni future. «L’obiettivo di partenza – ricorda Cesare Troia, assessore alle Radici ed al Marketing Territoriale – era quello di rilanciare in maniera consona un brand, quello di Qoco appunto, che rischiava di perdersi nell’oblio del tempo. Tale obiettivo, peralro inserito a pieno titolo nelle linee di mandato del Sindaco, può dirsi oggi efficacemente conseguito, giacchè il Concorso, incentrato sulla valorizzazione dell’Extravergine di Andria, in particolare, e di Puglia, più in generale, è tornato a far parlare di sé in maniera preponderante non solo a livello regionale ma anche, come si auspicava alla vigilia, a livello nazionale ed internazionale. Fatto questo che ci riempie di legittimo orgoglio, caricandoci di ulteriore responsabilità e ci induce a guardare con ottimismo alle prossime sfide».

«Certo – prosegue Troia – abbiamo affrontato questa sfida nel solco delle esigue risorse disponibili cui abbiamo dovuto supplire con l’impegno di un generoso team di collaboratori e con il sostegno di numerosi partners privati che hanno inteso scommettere con noi sulla ripartenza dell’Evento, investendo per la città.  Adesso – conclude l’assessore – procederemo a fare un bilancio consuntivo, serio e al tempo stesso sereno, dei tanti aspetti positivi di questa edizione, ma anche di quelli, pochi in verità, che necessitano di essere riparametrati o meglio tarati. Sì da poterci presentare ancora più efficienti e preparati all’appuntamento con la sedicesima edizione».

«Rimettere in moto la macchina organizzativa di un Concorso Internazionale – commenta Giovanna Bruno, sindaco di Andria – ha comportato uno sforzo notevole su molteplici fronti. Ritengo, però, che sia stato conseguito un risultato positivo che rilancia, attraverso la visibilità di Qoco, la visibilità di un intero Territorio e di una grande Comunità. Il tutto nel segno dell’Extravergine di Oliva, ovvero il prodotto principe dell’economia locale oltre che il prodotto cardine della dieta mediterranea. La eco mediatica sull’evento è stata davvero significativa ed il riconoscimento più gratificante ci è giunto attraverso l’alto patrocinio del C.O.I. (Comitato Olivicolo Internazionale) che ha inviato in loco una sua ambasciatrice per seguire e studiare de visu lo sviluppo del Concorso».

«Un attestato che vale per noi come una sorta di imprimatur. Ma questa edizione di Qoco – prosegue il sindaco – è stata senz’altro qualcosa di più. Perché oltre ad esaltare le qualità e la versatilità dell’Evo pugliese nella gastronomia di eccellenza, ha dato spazio alla abilità culinaria ed alla creatività di 10 giovani e valenti cuochi dell’area mediterranea; ha coinvolto 10 ristoranti della Bat in un felice gemellaggio tra culture gastronomiche assai diverse e convogliato in città una giuria tecnica composta da chef stellati di provata fama nazionale e critici gastronomici di riconosciuto spessore. A questo va aggiunto il successo di numerose iniziative collaterali, tra cui l’apprezzatissimo Mercato della Terra, curato da Slow Food Puglia, ed i vari educational realizzati dalla Strada dell’Olio e dal Distretto agroalimentare per consentire ad ospiti ed avventori di conoscere le bellezze architettoniche e naturalistiche della nostra Terra. Ora però non è il caso di sedersi sugli allori. Piuttosto rimbocchiamoci le maniche e pensiamo a migliorare ulteriormente il format in previsione della prossima edizione».