26 rilevatori per analizzare i flussi del traffico in città, una analisi che non veniva svolta dal 2001 i cui dati mettono in evidenza una forte dipendenza dal mezzo privato per i cittadini andriesi durante tutta la settimana, weekend incluso. È questa una delle azioni messe in atto nei mesi scorsi per l’elaborazione del PUMS, piano urbano per la mobilità sostenibile portato ieri all’attenzione dei cittadini durante una assemblea pubblica del gruppo consigliare “Andria Bene in Comune”.
Presenti per l’occasione l’assessore con delega alla mobilità, Pasquale Colasuonno e Gianfranco Cannone, referente della “SisPlan”, società impegnata per l’elaborazione del piano urbano.

«Occorre ragionare in termini di sostenibilità, il PUMS è uno strumento in mano a tutti noi», ha sottolineato Colasuonno. Obiettivo dell’incontro, infatti, era proprio quello di elaborare proposte e iniziative di sensibilizzazione per migliorare la situazione attuale della città in termini di inquinamento e mobilità.

«La politica può aiutare, ma si tratta di un problema legato al senso civico», ha dichiarato Gianfranco Cannone. Necessario, dunque, non solo una rivoluzione negli spazi urbani in città, ma un vero e proprio salto culturale che deve partire dai cittadini stessi.
Tanti i presenti i quali hanno esposto le criticità e problematiche della città, dal trasporto pubblico, utilizzato da meno dell’1% della popolazione, all’utilizzo dell’auto anche per piccoli tratti.

«Vogliamo provare ad individuare iniziative per intervenire sui comportamenti della cittadinanza, ci saranno necessariamente delle restrizioni, l’amministrazione è pronta, speriamo anche i cittadini» – ha concluso l’assessore Colasuonno.