Quarta sconfitta consecutiva e buio pesto per la Fidelis che chiude come peggio non poteva l’anno 2022 nonostante una buona gara per oltre 80 minuti. A condannare gli andriesi, però, le solite due ingenuità difensive che sembrano aver nuovamente preso possesso della fragile squadra guidata da Diaz Doudou. Pesanti le assenze di Dalmazzi ed Hadziosmanovic con il tecnico andriese che sceglie di tornare al 4-3-3  con Urso in panchina ed il ritorno in campo dal primo minuto di Arrigoni anche se non al meglio della condizione. Altro ritorno quello di Djibril a centrocampo mentre in attacco il trio Bolsius, Persichini, Pavone. Senza gli squalificati Hadziosmanovic e Dalmazzi in difesa l’inedito tandem Delvino-Milillo. Il tecnico Raffaele si affida al suo classico 3-5-2 con Di Grazia e Caturano in avanti, Sandri a dettare i tempi di gioco con Volpe pronto a svariare al servizio degli attaccanti di casa.

Soffre il Potenza in avvio con l’aggressività della Fidelis a mettere in difficoltà i padroni di casa. Ci prova Candellori dopo una lunga azione degli andriesi, sfera tra le braccia di Gasparini. Raffaele allora decide il cambio di modulo e passa ad un 4-3-3 con Di Grazia a sinistra che diventa subito decisivo: neanche 25 minuti di gioco e lo spunto dell’attaccante numero 11 di casa è letale per la Fidelis. Fabriani in ritardo e cross centrale per Caturano che tutto solo deve solo spingere il pallone in rete tra le maglie andriesi decisamente troppo aperte in difesa. La squadra di Doudou non si disunisce e continua a fare la partita. Ci prova Djibril nel cuore dell’area di rigore, para a terra Gasparini. Candellori con un tiro al volo dal limite, sfera molto alta. E’ Ciotti ad avere la clamorosa occasione per pareggiare con un tiro dal limite che si stampa sulla traversa, libera in corner la difesa di casa. Sugli sviluppi del calcio d’angolo è Milillo ad esser atterrato in area da Matino. Il direttore di gara attende qualche istante e poi fischia il penalty con ammonizione al difensore del Potenza. Dal dischetto è glaciale capitan Arrigoni che spiazza Gasparini e riporta in parità il match. Subito cambi per Raffaele che rafforza il suo 4-3-3 inserendo Del Sole.

Ma a partire meglio è decisamente la Fidelis con Pavone scatenato a destra, il suo tiro di sinistro è però troppo alto. Cross con i tempi giusti ancora di Pavone per l’accorrente Bolsius che non ci arriva di un soffio. Ancora Ciotti questa volta dopo uno scambio con Persichini, tiro a lato. Arrigoni direttamente su calcio d’angolo impegna Gasparini con i pugni. Ma la differenza tra le due squadre, al momento, la fanno le panchine e dopo una sostanziale sterilità della manovra offensiva il Potenza trova il gol del successo con tre neo entrati: Del Sole crossa, Emmausso la rimette al centro di testa, Logoluso controlla e si gira bene battendo sul primo palo Savini. Difesa ancora una volta da rivedere e qualche timida protesta per un precedente fallo di Caturano nel cuore dell’area di rigore su Delvino. Il gol taglia definitivamente le gambe alla Fidelis che non ne ha più e centra la sua decima sconfitta in stagione, ritrova il penultimo posto in classifica e va alla pausa natalizia con tanti dubbi e molti problemi. Ora il rompete le righe e lavoro affidato al DS Mariano Fernandez che dovrà trovare contromosse importanti dal mercato in vista del ritorno in campo nella sfida salvezza contro la Viterbese al “Degli Ulivi”.