Piccoli ma importanti passi verso la risoluzione di un problema ad Andria come quello dell’eliminazione del Ponte Bailey su via Carmine. Nelle scorse ore è arrivata la determina che ha permesso la nomina del responsabile del procedimento, individuato nell’Ing. Paolo Bavaro già Capo servizio tecnico del settore lavori pubblici, ma che soprattutto ha preso atto anche dell’arrivo già di un anticipo del finanziamento intercettato dall’ente comunale a luglio scorso dopo la presentazione del progetto a marzo di quest’anno. Quasi 250mila euro già nelle case del comune per permettere di avviare la progettazione definitiva ed esecutiva della sistemazione del canalone Ciappetta Camaggio nel tratto che passa al di sotto di via Carmine e via Eritrea. Un progetto che complessivamente sarà da oltre un milione e 200 mila euro e che permetterà di eliminare definitivamente quel ponte installato esattamente a gennaio del 2012 che tra poco compirà undici anni.

La storia della chiusura di via Carmine e via Eritrea, in realtà, affonda le radici nel 2011 quando il 18 febbraio vi fu un importante ed improvviso crollo della sede stradale di via De Gasperi. Da quel momento, l’ente comunale, diede mandato immediato di controllare l’intera rete dei canali in tufo della fogna bianca che attraversano la gran parte della città antica e moderna compreso il cosiddetto Ciappetta – Camaggio proprio nel tratto ricompreso tra via Carmine e via Eritrea. A marzo del 2011 la chiusura totale delle due arterie sino all’installazione del ponte che in questi anni ha però creato problemi e soprattutto abbandono generalizzato dell’area. Sono andati via residenti ma soprattutto commercianti. Il ponte ha, tra le altre cose, rovinato una delle strade forse più belle ed antiche della città di Andria, ha rappresentato un costo importante per il suo affitto con oltre 250 mila euro spesi sino a questo momento ed ha determinato le continue proteste dei residenti e degli ormai pochi commercianti rimasti e che animavano la zona. Ora però una piccola speranza sembra esserci con questo finanziamento che dovrebbe permettere nel giro di non moltissimo tempo di operare per salvaguardare il canale al di sotto del manto stradale e mettere in sicurezza tutte le due arterie.