E’ arrivata nella giornata di ieri la determina dirigenziale con cui il Comune di Andria risolve il contratto con la G.F. Service la ditta incaricata da luglio 2021 di effettuare l’emungimento del percolato dalla Discarica di San Nicola La Guardia. Un appalto da quasi 800mila euro per eliminare tonnellate di quella sostanza pericolosa per l’ambiente e l’uomo e conservata all’interno del sito ormai in post gestione e per cui sta provvedendo l’ente comunale in danno rispetto alla ditta Daneco in via di liquidazione. La risoluzione contrattuale in realtà arriva al termine di un periodo in cui il comune di Andria ha contestato alla ditta 69 infrazioni con 21 di queste per interruzione di pubblico servizio. Il tutto iniziato a fine aprile del 2021. Ma la G.F. Service si è sin da subito difesa ed a fine maggio scorso ha intentato una causa contro il Comune di Andria  chiedendo al Tribunale di Trani di dichiarare illegittime ed inefficaci le contestazioni dell’ente comunale. Le note del RUP pesano anche a livello economico visto che le penali superano i 100mila euro complessivamente. La G.F. Service però respinge al mittente le contestazioni chiedendo al Giudice la condanna del comune con un risarcimento danni. Una querelle che è giunta nelle aule di Tribunale e che sarà sbrogliata probabilmente nei prossimi anni ed in cui il Comune si costituirà in giudizio con i propri legali. Una vicenda che, tuttavia, non sposta di un centimetro il cuore del problema e cioè che quella discarica, una vera e propria bomba ecologica, vada messa al più presto in sicurezza. Intanto riprendendo al più presto l’emungimento del percolato, circa 4 le tonnellate già estratte ma ve ne sono oltre 2 ancora lì in attesa della nuova stagione delle piogge. E su questo il settore ambiente ha assicurato celerità nell’individuazione di un nuovo soggetto per questo scopo.

E poi sistemando al meglio le coperture e l’impermeabilizzazione del sito per evitare che possano esserci sversamenti nel sottosuolo circostanza questa che resta un grande problema da affrontare considerando che già l’ARPA Puglia nel 2019 aveva denunciato la particolare criticità ambientale all’interno della Discarica andriese. Il comune di Andria, per questo scopo, è destinatario di una somma di oltre 5 milioni di euro assegnati dalla Regione Puglia nel 2018.