Riceviamo e pubblichiamo una dura nota a firma di Forza Italia Andria e Forza Italia Giovani in merito all’imminente nomina di Francesco Lullo a segretario del partito forzista ad Andria e all’ingresso in FI di Nicola Civita, attuale consigliere comunale.

«Alla luce delle ultime comunicazioni, ricevute dal coordinamento provinciale, relativamente alla nomina del nuovo segretario cittadino, Forza Italia Andria esprime rammarico e amarezza per le modalità che hanno condotto alla suddetta determinazione. Un processo decisionale unilaterale e non condiviso, che per questo non può pretendere di trovare accettazione.

L’affidamento della segreteria cittadina di FI Andria ad esponenti politici che, nello specifico, alle ultime elezioni amministrative, erano espressione della Lega di Salvini, è, altresì,  in distonia con la determinazione dell’intero gruppo cittadino di conferire il coordinamento al proprio interno, premiando la militanza e chi aveva dato il proprio contributo al partito di Forza Italia alle scorse elezioni amministrative. Si è così proposto un ventaglio di nomi, mai presi in considerazione dai vertici, senza motivazione alcuna. Un metodo politico non condivisibile, perché al confronto e al dialogo si sono preferite, ancora una volta, decisioni già prese da ratificare,  sulla base di meri interessi di tornaconto elettorale. Un’azione politica tesa a mortificare la storia di una comunità formata da donne ed uomini che da sempre si sono spesi e hanno salvaguardato la tradizione di Forza Italia, con passione, coerenza, impegno e dedizione, difendendo, strenuamente, i valori liberali e democratici del partito.

La minaccia di una deriva populista e sovranista, anche nel capoluogo andriese, di un partito che, da sempre, è stato punto di riferimento dell’elettorato moderato della città, non ci vedrà spettatori inermi o mute comparse di un’opera alla quale non vogliamo prendere parte.

Il gruppo di Forza Italia Andria, che mai si è sottratto e mai si sottrarrà a qualsiasi forma di dialogo, è consapevole della necessità di apertura e allargamento del gruppo e in tale direzione ha sempre lavorato, ma questo deve avvenire nel rispetto della militanza e delle determinazioni territoriali. Sulla base di ciò, è stata avviata una seria fase di riflessioni interne: siamo pronti, qualora la nostra voce dovesse rimanere inascoltata, a prendere le nostre determinazioni, con la forza di chi è sempre stato coerente, corretto e leale. E in politica, non è poco».