Un farmaco in grado di far perdere peso, definito “anti-obesità”, e capace di ottenere risultati in tempo record. Al Policlinico di Bari è stata avviata la sperimentazione presso l’unità operativa complessa di Endocrinologia, diretto dal prof. Francesco Giorgino, andriese. Il preparato, chiamato tirzepatide, agisce mimando l’azione di due ormoni naturali che aiutano a controllare la glicemia e sono coinvolti nell’invio di segnali di ripienezza dall’intestino al cervello. L’assunzione del farmaco determina in chi ha il diabete la normalizzazione dei valori della glicemia in un paziente su due e produce un calo di peso medio di 12 kg, e in chi è obeso un calo di peso medio di 22 kg. «Il dosaggio massimo del farmaco (15 mg) si raggiunge dopo circa sei mesi dall’inizio del trattamento perché la dose va gradualmente aumentata di 2,5 mg ogni mese – ha spiegato il prof. Giorgino -. Tuttavia, il calo della glicemia e del peso iniziano a manifestarsi sin dopo le prime due-tre settimane e divengono progressivamente maggiori. Nel primo studio abbiamo osservato una perdita di peso di 14 kg in media: i pazienti sono stati molto contenti e dispiaciuti di aver dovuto interrompere il trattamento quando si è conclusa la sperimentazione». Nella prima sperimentazione al Policlinico, che si è appena conclusa (SURPASS-3), sono stati 4 i pazienti che hanno partecipato; nello studio in corso (SURPASS-CVOT), invece, che dovrà valutare anche gli effetti cardiovascolari, sono stati arruolati 19 pazienti, di cui circa la metà sta assumendo il farmaco. Il nuovo medicinale anti-diabete è al centro di ricerche recentemente pubblicate sulla rivista The Lancet che ha, tra i suoi autori, tutti scienziati di fama internazionale, anche il professor Francesco Giorgino. Il direttore dell’Endocrinologia del Policlinico ha inoltre partecipato nei giorni scorsi al Congresso della American Diabetes Association a New Orleans durante il quale sono stati presentati i risultati dello studio SURMOUNT-1 nell’obesità.