A quasi un mese dalla salvezza conquistata sul campo nei playout contro la Paganese al Degli Ulivi, in casa Fidelis Andria si attendono i primi annunci per quanto riguarda i ruoli di direttore sportivo e allenatore. La prima casella è rimasta vacante da sabato, al momento dell’addio con Pasquale Logiudice sancito pochi giorni fa dal presidente biancoazzurro Aldo Roselli. Tra i tanti nomi oggetto di valutazione da parte di una società che sta agendo seguendo la strategia del silenzio, c’è un trio che sembra oggi in pole rispetto ad altri profili: lo compongono Francesco Montervino, Raffaele Rubino e Giovambattista Martino.

Montervino, fresco di addio con il Taranto, è stato associato recentemente anche al Catanzaro ma il club calabrese sta valutando con maggiore fermezza altri due nomi: Oscar Magoni e Doriano Tosi. Insieme all’ex capitano del Napoli è stato valutato anche il profilo di Raffaele Rubino: barese di origini, reduce dall’esperienza in Serie C con la Juve Stabia terminata nello scorso febbraio, ha grande voglia di ripartire dopo un paio di tappe agrodolci. In ascesa anche Martino, che ha contribuito nella seconda parte di stagione alla salvezza del Potenza. Appena 32 anni, ha conseguito il titolo di direttore sportivo sette anni fa ad appena venticinque anni e aveva messo la sua firma su quello che fu ribattezzato come il Rende dei miracoli.

Una volta definita la scelta del ds – sul cronoprogramma la casella doveva essere oggetto di annunci nel corso di questa settimana – la Fidelis definirà poi la guida tecnica: appare sempre più complicato pensare a una continuità con il duo formato da Nicola Di Leo e Vito Di Bari, in panchina negli ultimi tre mesi e mezzo dello scorso campionato. La scelta dell’allenatore spetterà però al ds. La sensazione è che quelli che verranno saranno davvero i giorni decisivi.