«Vorrei ricordare a chi ha poca memoria che il nuovo ospedale che sorgerà ad Andria non servirà solo gli andriesi, ma almeno un’intera provincia che è stata privata di quattro ospedali. Stiamo parlando di un bacino di almeno 400mila persone. Sarà un ospedale di secondo livello, con 400 posti letto, destinato anche ad accogliere un polo universitario di Medicina». Lo ha scritto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, a margine della Commissione Bilancio di ieri.

«Ho voluto rimarcare queste caratteristiche perché, ieri, durante l’audizione dei tecnici in Commissione Bilancio ho avuto la sensazione che la Regione non si stia interessando, come dovrebbe, a reperire ulteriori risorse (ameno altri 150 milioni di euro) che sono necessarie visto che il costo, inizialmente previsto, di poco più di 130 milioni, è del tutto insufficiente al completamento dell’opera. Le varianti proposte e ciò che il progetto definitivo ha previsto richiederebbero lo stanziamento almeno del doppio. Inoltre è necessario definire la viabilità di accesso al nuovo ospedale, i lavori da eseguire e le risorse indispensabili per farli.

Per questo, pur apprezzando lo sforzo dei tecnici di portare all’attenzione dell’Asset il progetto definitivo entro la fine di giugno, non significa che si può indire la gara e aprire il cantiere proprio perché bisogna prima reperire le risorse aggiuntive. Ieri in Commissione non si sono presentati proprio l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, e il capo dipartimento Vito Montanaro che sono chiamati a dare risposte proprio in tal senso».