Materiale edile, pezzi di plastica e ferro, bidoni di olio esausto, scocche di auto rubate e perfino una cyclette: hanno trovato davvero di tutto i volontari dell’associazione Federcaccia, sezione di Bisceglie, entrati ancora una volta in azione, ieri mattina, per ripulire dai rifiuti le aree naturali del territorio murgiano. Muniti di pinze, guanti e grosse buste di plastica, le sentinelle dell’ambiente si sono date appuntamento questa volta nella zona di Montevitolo. Lo stesso hanno fatto, contemporaneamente, i componenti della sezione Andria, intervenuti invece nel boschetto di Sant’Agostino. Due operazioni di salvataggio del verde, che rientrano nell’iniziativa “Paladini del Territorio”, manifestazione nazionale organizzata dalla Fondazione UNA (Uomo, Natura e Ambiente), in collaborazione con le associazioni venatorie locali.

Ci sono volute oltre dieci buste per raccogliere e portare via i chili di spazzatura abbandonati tra gli alberi e le piante, in una delle aree naturali più suggestive del territorio andriese, come quella di Montevitolo, trasformata dagli incivili in una discarica a cielo aperto.

Uno spettacolo sconfortante, al quale hanno cercato di porre rimedio i volontari di Federcaccia che, con mezzi e attrezzature proprie, hanno recuperato almeno i rifiuti meno ingombranti.

Adesso il bosco è stato quasi completamente ripulito ma il problema è ben lontano dall’essere risolto, alla luce delle tantissime aree verdi che sono purtroppo ancora abbandonate all’incuria, ai rifiuti e al degrado.