Come una finale: è la cornice che circonda Fidelis Andria-Messina, partita in programma domenica prossima al Degli Ulivi che a quattro giornate dalla fine della regular season può valere oro per la squadra del duo Di Leo-Di Bari. Di fronte ci sarà un avversario distante sette punti e che oggi rappresenta le colonne d’Ercole della zona playout. Inutile sottolineare allora come il club siciliano sia il target da inseguire per tenere alla propria portata la possibilità di giocarsi la salvezza sul campo negli spareggi. Quei sette punti di distacco oggi costituiscono un margine ancora sufficiente per far sì che i playout si giochino: oltre gli otto, infatti, da regolamento, la quintultima è direttamente salva. La base di ripartenza per la Fidelis è nei sei punti totalizzati nelle ultime quattro partite di campionato, utili per dare vita alla migliore striscia positiva messa insieme sin qui da Casoli e soci: i pareggi contro Latina, Palermo e Bari sono stati ulteriormente avvalorati dall’1-0 sulla Paganese nell’ultima apparizione casalinga.

L’altro punto fermo è il calore del pubblico: gli oltre 1500 tifosi biancoazzurri visti al San Nicola nello scorso turno – ai 967 presenti nel settore Ospiti vanno sommati infatti i diversi appassionati che avevano acquistato un biglietto in tribuna Est e nella Ovest – sono chiamati a raccolta attraverso la Giornata Biancoazzurra, la seconda e ultima della stagione. Prezzi popolari per tutti, con i soli abbonati che hanno rinnovato la tessera quest’anno che potranno accedere allo stadio attraverso la loro sottoscrizione e senza altri esborsi. L’obiettivo della Fidelis sarà quello di dare ulteriore sostanza a un cammino casalingo che si è fatto più rassicurante nel girone di ritorno, con il fattore campo che ora inizia a dare i suoi primi frutti, e a una difesa diventata più solida nell’ultimo mese – 2 reti al passivo negli ultimi 360 minuti di campionato – cercando di approfittare di un avversario rilanciato dalla vittoria casalinga sul Latina ma che nelle ultime quattro giornate ha totalizzato 4 punti e che a fronte di un attacco molto prolifico propone la peggior difesa del campionato insieme alla Paganese. Tante componenti, per 90 minuti che possono valere una stagione. Per entrambe? Ecco come risponde Marcello Pitino, ds del Messina ed ex della partita.