«Voglio parlare delle donne senza cadere nei luoghi comuni, men che meno nella retorica auto-celebrativa. Lo ripeto sempre a me stessa: il punto non è “donna” o “uomo”. Il punto è UGUAGLIANZA. RISPETTO. Nei diritti, nei doveri, nelle pari opportunità, nella legislazione, nella retribuzione, nella organizzazione della società, nei ruoli che si ricoprono, nel lavoro, nell’istruzione, nella gestione del tempo libero e tanto ancora. UGUAGLIANZA finanche di prospettive, a volerla dire tutta». Lo scrive in una nota il Sindaco di Andria, Giovanna Bruno, in occasione dell’8 marzo.

«L’Italia è ancora così lontana da tutto questo e il Covid ha peggiorato di molto la condizione femminile. Per non parlare dei dati sui femminicidi, in continua ascesa. A fare da contraltare, guardate un po’, il mondo del volontariato dove le donne hanno il primato assoluto. Facendo funzionare alla perfezione una macchina che costituisce ormai l’ossatura portante del nostro Paese. L’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile ha come obiettivo quello di realizzare l’uguaglianza di genere. Con i ritmi italiani, tuttavia, di questo passo non arriveremo mai al risultato, perdendo l’opportunità di raggiungere un degno e ormai improcrastinabile livello di civiltà.

Sono figlia, moglie, mamma, professionista e impegnata in politica: si può fare! Da un lato mi sento di dire alle donne che, nonostante tanti ostacoli, devono osare di più, sfidando gli stereotipi e testimoniando con la tenacia e l’audacia tutto il loro valore aggiunto.
Dall’altro lato mi sento di rivolgere al resto della società un accorato appello: spingere il più possibile su quel percorso culturale che aiuta i processi di integrazione a compiersi, finalmente.

Rispetto, attenzione, ascolto, collaborazione, riconoscimento dei diritti, pari dignità : si parta da questo, nelle azioni e nelle decisioni di ogni giorno. Oltre che dall’applicare in concreto la nostra bellissima Costituzione».