La voce di Vito Di Bari è quella di chi si aspettava di più dalla sua squadra con quattro sfide casalinghe giocate negli ultimi 16 giorni. Invece, tra Campobasso, Catania, Catanzaro e Potenza la Fidelis Andria ha conquistato due punti. Un dato che corrobora un poco simpatico primato nelle tasche di Saracco e compagni: quello del rendimento casalingo. Appena 8 i punti conquistati in 14 gare giocate al Degli Ulivi, con una sola vittoria – quella del 24 ottobre contro la Turris – cinque pareggi e otto ko. Anche contro il Potenza la Fidelis non ha saputo gestire il vantaggio griffato Di Piazza.

Limiti. Palesati da avversari che non hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per evitare la sconfitta contro la Fidelis. Le partite consecutive senza vittorie – Coppa Italia inclusa – sono 11. L’incapacità di gestire il vantaggio è una costante: da dicembre in poi, si è verificata contro Picerno, Monopoli, Juve Stabia, Catania, Foggia e appunto Potenza.

La salvezza diretta ora è distante 10 punti. Più saggio, allora, guardare più nello specchietto retrovisore dove c’è la Vibonese, ultima ma distante quattro punti. All’orizzonte c’è un trittico di fuoco: Avellino e Virtus Francavilla in trasferta, Taranto in casa per archiviare febbraio.

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