Zeman lo aveva predetto: il nostro campionato inizia da Andria. Ed il Foggia non ha tradito le attese in una gara in cui a pesare è anche stata ancora l’approssimativa condizione atletica e tattica della Fidelis. E’ tre a zero per gli ospiti al “Degli Ulivi”. A segnare tutto il tridente voluto dal tecnico boemo con un Curcio formato deluxe che fa ammattire la difesa di casa ancora in rodaggio dopo il successo di Campobasso. Praticamente nessun cambio rispetto a domenica scorsa per i due tecnici che si schierano con il solito 3-5-2 per Panarelli ed attacco affidato a Bubas e Di Piazza mentre per Zeman il consueto 4-3-3 con tridente offensivo Curcio-Ferrante-Merola. Ed è subito il Foggia a dettare i tempi di gioco. Tanta corsa e vitalità che imbrigliano una Fidelis un po’ timida in fase di avvio. Nicoletti entra da sinistra bene, dopo 10 minuti, tiro deviato provvidenzialmente da Dini in corner. Petermann ci prova dalla distanza, attento l’estremo difensore di casa. La squadra di Panarelli cambia pelle e si sistema con un 4-4-2 che blocca con più continuità le fonti di gioco ospiti. Di Noia ci prova con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner a lato di poco. Alla mezz’ora, poi, la gara si accende improvvisamente: Ferrante, calcia potente ma sul fondo. La replica biancazzurra potrebbe esser fatale con Bubas per Di Piazza che stoppa il pallone nel cuore dell’area di rigore ma è Sciacca bravo nel recupero in corner. Qualche protesta per un possibile calcio di rigore. Sugli sviluppi del calcio d’angolo Bubas anticipa tutti di tacco ma Alastra blocca sul primo palo. Il Foggia però, nel miglior momento Fidelis passa: Curcio prova l’imbucata centrale, respinta di un difensore e palla che diventa buona per il tiro potente e preciso del capitano rossonero che non lascia scampo a Dini. Il gol galvanizza gli ospiti di Zeman che ci riprovano ancora con Curcio da lontano ma Dini salva tutto.

La Fidelis prova a cambiare marcia nella ripresa anche se la squadra di Zeman non lascia spazi ed anzi coglie prima una traversa con il solito Curcio, in serata di grazia, che da lontanissimo stampa il suo tiro sul montante alto della porta a Dini battuto e poi trova il raddoppio: calcio di punizione da destra del fronte offensivo e Ferrante anticipa il suo marcatore battendo anche Dini in uscita. Il gol del Foggia manda completamente in confusione i padroni di casa che subiscono anche il tris dopo uno scambio nello stretto tra Ferrante e Merola, con l’esterno d’attacco foggiano bravo ad anticipare con un pallonetto l’uscita di Dini. Tanti cambi per i due allenatori e squadre ridisegnate ma i biancazzurri sono tutti nel tiro di Benvenga che non impensierisce più di tanto Alastra. Seconda sconfitta tra le mura amiche da inizio stagione per la Fidelis che ora dovrà affrontare la sfida esterna martedì prossimo a Catanzaro.

Foto di Gianluca Albore