«La recente presa di posizione di CGIL e CISL e le paventate azioni sindacali da intraprendere nella ripresa autunnale contro il Comune di Andria, circa la triste vicenda dell’AndriaMultiservice, devono indurre TUTTA la classe politica andriese ad una seria quanto opportuna riflessione. Questa municipalizzata ha rappresentato nel corso della sua storia, un importante strumento operativo per le necessità rinvenienti dall’azione amministrativa comunale. Purtroppo, per una serie di diverse motivazioni, questo agire oggi va ripensato, alla luce delle tristi vicende finanziarie che attanagliano il nostro Comune». Lo scrive l’ex consigliere comunale Riccardo Frisardi.

​Il futuro non è certamente roseo ma questo non significa che non ci sono le capacità per riportare questa società al ruolo che gli compete, con gli inevitabili ed opportuni aggiustamenti.

​Lo dico e lo ripeto pubblicamente: come ex consigliere di centrodestra sento il desiderio di dare il mio contributo alla ripresa della nostra comunità, anche perché, come già in passato la vecchia amministrazione ha realizzato, anche questa dovrebbe dare certezze e serenità, nonostante la drammatica situazione di carenza di personale e di dirigenti.

​L’ingresso dei privati ed il cambiamento dell’attuale management credo siano il primo passo per cercare di intravedere orizzonti più sereni per il futuro delle circa cento famiglie dei dipendenti dell’AndriaMultiservice .

​E’ necessario archiviare il piano industriale deciso dalla gestione Commissariale: questa vision non ha portato alcun effetto positivo, men che meno ad esempio ad una riduzione dei compensi apicali, se non quello di lanciare delle pesanti accuse su una passata amministrazione che adesso è al vaglio delle magistrature e che comunque dovrà portare a dei precisi chiarimenti sulle passate e presenti responsabilità.

​Ma l’AndriaMultiservice deve al più presto e necessariamente mettersi sul mercato.

​Questo lo si potrà fare con una dirigenza che dovrà avere una incontrovertibile formazione imprenditoriale, capace di confrontarsi quotidianamente con gli operatori privati, ovvero il mercato.

​Mi sono spesso domandato: ma il Comune, l’assessore e la dirigenza del Patrimonio, sono al corrente, dico quotidianamente, degli interventi delle varie squadre che operano dell’AndriaMultiservice ? Quante volte ci siamo chiesti ma cosa sta facendo oggi l’AndriaMultiservice ? dove sta operando ? su quali immobili, strade o beni comunali ? Se lo saprà il management, lo sapranno i delegati comunali? Iniziamo da questa prima “trasparenza”, se fatta, è io sono fermamente convinto che viene fatta, miglioriamola .

​Secondo passo deve essere quello di far entrare privati, con delle quote, nel capitale societario, oggi totalmente del Comune, per immettere fondi all’interno della società e per poter cominciare a pensare di poter cedere servizi o rami d’azienda a dei privati, tutto come la legge richiede, con un bando pubblico.

​Sono pronto e lo ridico pubblicamente è con me ci saranno anche altre persone come me a voler intervenire su questo ambito: ovvero dobbiamo voltare pagina e migliorare questa società.

​Il Comune deve adesso pensare subito a come rilanciare questa Azienda, anche perché all’interno di questa maggioranza e minoranza, ci sono persone con importanti professionalità acquisite ed indiscusse qualità.

Eh sì ragazzi, è tempo di agire, senza perdere altro tempo, è la nostra piccola, ma oramai grande Città e la nostra Società che chiedono e meritano questo».